L’iniziativa, promossa nell’ambito del Maggio manzoniano Merate, è rientrata in Leggermente Off
Fois ha saputo mettere in mostra la modernità di Alessandro Manzoni e la vivacità del suo romanzo più conosciuto
MERATE – Uno scrittore e un autore talmente innamorato di Alessandro Manzoni da sapere coinvolgere il pubblico in sala in un appassionato racconto sulla modernità del capolavoro manzoniano. E’ stata una serata ricca di spunti ed emozioni quella andata in scena domenica, all’auditorium “Giusi Spezzaferri”, nell’ambito dell’incontro del Maggio manzoniano Merate, organizzato in collaborazione con Confcommercio Lecco e LeggermenteOff.
Protagonista dell’incontro Marcello Fois, scrittore e autore innamorato di Manzoni che ha saputo sottolineare e mettere in luce i caratteri di modernità e forza del romanzo cardine della letteratura italiana.
“I promessi sposi che ci ha mostrato Fois – commenta soddisfatta Mariangela Tentori, responsabile del Maggio Manzoniano di Merate – sono un viaggio imperdibile che spazia in tutte le direzioni, un viaggio che non vedi l’ora di rifare, un viaggio nel quale il compagno di viaggio fa tutta la differenza”.
Originario di Nuoro, Marcello Fois vive e lavora a Bologna da molti anni. Laureato in Italianistica, è un autore prolifico, non solo in ambito letterario, ma anche nel campo teatrale, radiofonico e della fiction televisiva. Esordisce nel 1992 con il romanzo “Picta”, vincitore del Premio Italo Calvino, e “Ferro recente”. A questi sono seguiti poi numerosi altri libri e altri premi. Come sceneggiatore ha lavorato quindi alle serie televisive “Distretto di polizia” e “Crimini”, e ad alcuni film, tra cui ricordiamo “Ilaria Alpi” (regia di Ferdinando Vicentini Orgnani, 2003), “Certi bambini” (regia di Andrea e Antonio Frazzi dal romanzo di Diego De Silva, 2003) e “L’ultima frontiera” (regia di Franco Bernini, 2006). Con Giulio Angioni e Giorgio Todde è fra i fondatori del festival letterario “L’isola delle storie di Gavoi”.