Regione Lombardia: stanziati 1.5 milioni di euro per il Programma di Sviluppo Rurale

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56^ Sagra delle Sagre 2021
L'Assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi

Il comparto vale 2 miliardi per la Lombardia, di cui 3 province rientrano nella top 20 nazionale

L’Assessore Rolfi: “1.5 milioni per informazione e promozione della qualità”

MILANO – Regione Lombardia, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR), ha finanziato un bando da 1.5 milioni di euro per progetti volti a migliorare la conoscenza dei prodotti tutelati da sistemi di qualità riconosciuti a livello comunitario o nazionale.

Con questo bando saranno finanziati progetti il cui scopo è sostenere i programmi di attività di informazione e promozione della qualità dei prodotti e migliorare la conoscenza sulle caratteristiche dei prodotti tutelati e certificati da sistemi di qualità.

Oltre a programmi di informazione e promozione, saranno finanziate anche le partecipazioni a manifestazioni, fiere, eventi ed esposizioni e azioni pubblicitarie nei punti vendita.

Al bando, aperto dal 17 ottobre al 31 dicembre 2022, potranno partecipare i Consorzi o associazioni di produttori biologici, i Consorzi di tutela dei prodotti DOP e IGP, i Consorzi di tutela dei vini a denominazione riconosciuta, le associazioni di produttori di “sistema di qualità di produzione integrata” e le associazioni di produttori di “sistema di qualità nazionale zootecnia”.

Il Rapporto Ismea-Qualivita 2021 sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane DOP IGP STG, evidenzia nella top 20 delle province italiane la presenza anche di tre realtà della regione lombarda: Brescia al sesto posto (697 milioni di euro: 440 milioni per il cibo e 257 per il vino), Mantova all’undicesimo (456 milioni di euro: 438 per il cibo e 18 per il vino) e Sondrio al ventesimo (247 milioni: 232 per il cibo e 15 per il vino).

Citando i dati contenuti nel Rapporto, l’Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi ha commentato: “DOP e IGP sono la colonna portante dell’agroalimentare italiano. In Lombardia i 75 cibi e vini tutelati generano un valore economico di 2 miliardi di euro all’anno e danno lavoro a 10.000 operatori. Per questo è necessario proseguire nell’opera di promozione, di internazionalizzazione e di informazione. Vogliamo ampliare e valorizzare il mercato – ha proseguito Rolfi – promuovendo l’immagine verso i consumatori e i diversi operatori anche all’estero, puntando sulla comunicazione degli elevati standard di sostenibilità ambientale e benessere animale, delle caratteristiche qualitative e nutrizionali legate alla sicurezza alimentare e delle specifiche modalità di produzione che hanno anche un valore storico, sociale e culturale”.

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