Agente immobiliare si tiene l’anticipo e ‘sparisce’, i carabinieri lo incastrano

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CORNATE D’ADDA –   I Carabinieri della Stazione di Vimercate (MB) hanno tratto in arresto un 55enne italiano, poiché ritenuto responsabile di truffa.

I militari sono entrati in azione dopo aver ricevuto una denuncia da un 31enne marocchino che riferiva di aver consegnato, a titolo di anticipo, la somma di 1.500 euro a un agente immobiliare contattato via internet per l’affitto di un appartamento sito a Cornate d’Adda.  Tuttavia l’uomo, dopo aver effettivamente mostrato un’abitazione e ricevuto il denaro, si sarebbe reso irreperibile non rispondendo più al telefono, ma lasciando pubblicato sul web l’annuncio relativo all’offerta di locazione.

I Carabinieri hanno quindi contattato l’inserzionista, fingendosi un italiano interessato a visionare l’immobile, ricevendo come risposta che la casa non era più disponibile. Dal momento che l’annuncio era ancora presente on-line, i militari si sono quindi finti un cittadino straniero, riuscendo così a ottenere un appuntamento con l’agente immobiliare, proprio all’indirizzo indicato dal denunciante.

Nel corso dei contatti, l’inserzionista aveva precisato che, qualora vi fosse stato interesse alla locazione sarebbe stata necessaria la consegna immediata di 500 euro in contanti, al fine di opzionare l’appartamento. Tuttavia all’appuntamento, assieme a un connazionale del denunciante, si sono presentati anche i Carabinieri, i quali hanno fatto scattare le manette nei confronti del 55enne dopo che quest’ultimo aveva ricevuto il denaro dallo straniero. Gli accertamenti immediatamente condotti hanno permesso di acclarare come l’agente immobiliare, a cui era stato affidato un mandato per la vendita dell’appartamento di Cornate d’Adda, utilizzasse l’immobile per consumare truffe ai danni di cittadini stranieri, ponendolo in locazione tramite annunci sul web, salvo sparire una volta ottenuto il denaro richiesto a titolo di anticipo.

Dopo la celebrazione della direttissima e la convalida dell’arresto, l’uomo è stato posto in libertà in attesa della definizione del procedimento penale, mentre sono in corso verifiche volte ad appurare la sua eventuale responsabilità in altri episodi.