Comasco, scoperti dieci lavoratori in nero e due irregolari

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guardia di finanza (2)

LECCO –  Le Fiamme Gialle nel comasco hanno scoperto 10 lavoratori impiegati in “nero” e 2 irregolari. Protagonisti dei controlli sono stati i finanzieri della Compagnia di Erba che hanno effettuato diverse verifiche sul territorio.

In un esercizio commerciale adibito alla vendita di prodotti florovivaistici nel comune di Carugo, i finanzieri hanno scoperto un lavoratore in “nero” di nazionalità italiana e, successivamente, in una pizzeria di Cantù hanno trovato, intenti a prestare la propria opera, quattro lavoratori in “nero” di nazionalità italiana. Per quest’ultimo esercizio, è stata richiesta la sospensione dell’attività in quanto, nel giorno dell’intervento, i lavoratori in nero accertati superavano la soglia del 10% della totalità dei lavoratori impiegati.

In un albergo nella prestigiosa località di Bellagio, invece, sono stati trovati due lavoratori irregolari di nazionalità italiana. Inoltre, eseguendo un accesso ispettivo nei confronti di un autotrasportatore in Brianza, i Finanzieri erbesi hanno proceduto al sequestro amministrativo delle attrezzature riconducibili all’attività di officina meccanica e di gommista esercitate in assenza delle prescritte autorizzazioni, per cui è prevista la sanzione amministrativa.

Hanno, inoltre, proceduto al sequestro di una cisterna per lo stoccaggio di combustibile installata senza le previste autorizzazioni comunali e senza le certificazioni di sicurezza rilasciate dai Vigili del Fuoco.

Anche i Finanzieri della Compagnia di Olgiate Comasco hanno scoperto 4 lavoratori in nero di cui tre di nazionalità italiana e uno peruviana intenti a prestare la propria opera “in nero” in due pizzerie rispettivamente a Olgiate Comasco e a Solbiate. Un quinto lavoratore in “nero”, di nazionalità cinese, è stato trovato in un centro massaggi di Villa Guardia.

Le Fiamme Gialle comasche hanno eseguito, infine, 351 controlli in materia di green pass, resi obbligatori, a partire dallo scorso 6 agosto, per poter usufruire di taluni servizi all’interno di attività commerciali, quali bar e ristoranti al chiuso. In particolare, è stato effettuato il controllo di 59 esercizi commerciali, riscontrando 6 irregolarità (3 lavoratori e 3 datori di lavoro).