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Lario Reti

Lario Reti Holding è il gestore del Servizio Idrico Integrato per tutti i Comuni della provincia di Lecco e, in quanto tale, gestisce e mantiene una rete di oltre 4.400 km di tubazioni e circa 1.600 impianti di acquedotto, fognatura e depurazione, a servizio di 112.000 utenze e 334.000 cittadini, residenti sul territorio di 84 Comuni.

Questa importante infrastruttura, che assicura un servizio vitale 24 ore al giorno, ogni giorno dell’anno, fa di Lario Reti Holding una delle aziende più energivore della provincia, con un consumo di energia elettrica pari a 58,71 GWh nel 2023.

Sotto l’aspetto della sostenibilità ambientale i consumi sono decisamente sotto controllo – l’energia elettrica utilizzata da Lario Reti Holding è, dal 2018, totalmente proveniente da fonti rinnovabili – ma permane una forte necessità di efficientamento per contenere i costi, evitare incrementi tariffari e liberare risorse da reinvestire sul servizio idrico.

“Gli incrementi dei prezzi dell’energia registrati a partire dal 2022 hanno fortemente influenzato il nostro bilancio – spiega Lelio Cavallier, Presidente di Lario Reti Holding – portando la nostra ‘bolletta della corrente’ da 9,7 milioni di euro nel 2021 a 23,4 nel 2022 e 17,9 nel 2023, con una previsione di spesa sul 2024 pari a 12,5 milioni.”

fotovoltaico installato nella sede di Lecco
fotovoltaico installato nella sede di Lecco

Per far fronte a questi incrementi e anticipare le direttive dell’Unione Europea – che mirano a portare il settore idrico alla neutralità energetica – l’azienda si sta muovendo lungo due percorsi paralleli: la riduzione dei consumi e l’autoproduzione di energia elettrica.

Oliveto Lario posa fognatura nel lago di Como
Oliveto Lario posa fognatura nel lago di Como

Chiave di volta per questo efficientamento è l’innovazione tecnologica e, per questo motivo, Lario Reti Holding sta agendo su diversi fronti, a partire dagli interventi di digitalizzazione delle reti e riduzione delle perdite acquedottistiche. Grazie ad una importante serie di interventi, finanziati anche dai bandi PNRR, tra 2021 e 2025 si stima il recupero di circa 8,6 milioni di metri cubi / anno di acqua (8 miliardi e 600 milioni di litri), con una riduzione dei consumi di energia elettrica di circa 9,5 GWh, pari al 16% del consumo registrato in totale dall’azienda nel 2023.

Anche il settore della depurazione delle acque di fognatura è oggetto di importanti attività di efficientamento, a partire dalla dismissione dei piccoli depuratori, che risultano più energivori e meno performanti rispetto ad impianti di dimensioni maggiori. Sono inoltre in corso interventi di aggiornamento tecnologico, con l’installazione di pompe e miscelatori di nuova generazione, nonché con la sperimentazione di nuovi processi di trattamento delle acque a cicli alternati. Questa tecnologia, ad oggi adottata nei depuratori di Mandello e Barzio ed utilizzata in fase sperimentale negli impianti di Ballabio ed Erve, consente di regolare e alternare l’afflusso di aria nelle vasche di aerazione biologica in base ai parametri biologici e chimici dell’acqua, monitorati in tempo reale, superando la necessità di soffianti attive 24 ore al giorno. In questi tre impianti si è registrata una riduzione dei consumi medi nell’ordine del 30%.

 

Invece, per quanto riguarda l’autoproduzione di energia, Lario Reti Holding ha attivato sul finire del 2023 il primo dei propri impianti fotovoltaici, installato sul tetto della palazzina uffici di Lecco che, con una potenza di picco pari a circa 120 kW, ha consentito alla sede di ottenere un’indipendenza energetica del 50%.

“Dopo questo primo intervento sono previste ulteriori azioni – conclude Lelio Cavallier – Stiamo avviando la costruzione di nuovi impianti fotovoltaici a Valmadrera, Civate e Calco, che porteranno la nostra autoproduzione annua a raggiungere i 1,2 GWh. Stiamo anche studiando la possibilità di generare energia idroelettrica grazie ai dislivelli dei nostri acquedotti, oppure di attivare la produzione di biogas sfruttando i fanghi di scarto della depurazione delle acque di fognatura, anche in sinergia con altri operatori del territorio”.