110 gli iscritti a Secim 1, 14 i partecipanti a Secim 2. Grande interesse anche per il corso di aiuto accompagnatori
Un esito ottenuto grazie alla capacità del gruppo Cai Grigne di promuovere le iniziative e di rinnovarsi, pur mantenendo integra la tradizione
MANDELLO DEL LARIO – Il fascino della montagna non smette di attirare a sé nuovi appassionati: a rendersene conto anche il Cai Grigne di Mandello, che ha visto un vero e proprio boom di iscritti nelle file dell’escursionismo giovanile, rappresentate da Secim 1 e Secim 2.
“Un successo che va al di là delle nostre previsioni – spiegano i soci del Cai che si occupano dell’accompagnamento dei ragazzi, reduci dalle prime gite stagionali -. Quest’anno a Secim 1 abbiamo avuto 110 iscritti, di cui 80 erano volti nuovi, che non si erano mai approcciati a quest’attività prima d’ora. Sono invece 14 i partecipanti a Secim 2“. A contribuire a un simile incremento ci ha pensato non solo la voglia di ritornare a stare all’aria aperta, ma anche l’ottima pubblicità effettuata tramite l’open day di presentazione dei corsi di alpinismo giovanile, amplificata dal potenziamento delle pagine Facebook e Instagram del Cai.
Dopo due anni di stop a causa della pandemia l’obiettivo è ritrovare continuità per una tradizione, quella della Secim, tra le più consolidate a Mandello: da sessant’anni infatti, precisamente dal 1963, il Cai di Mandello si occupa di organizzare e proporre uscite con i ragazzi. Una delle prime Sezioni in Italia a farlo, tanto da essere premiata con la Rosa Camuna nel 2018 come segno di riconoscimento per l’impegno dimostrato in questo campo.
La volontà di mantenere un filo conduttore tra passato e presente è stata espressa anche dalla scelta di tenere valido lo stesso calendario di uscite pensato per il 2019 e mai tirato fuori dal cassetto, con magari qualche rivisitazione in corso d’opera. “Ci siamo accorti che alcune delle escursioni pensate tre anni fa non sono adatte per così tanti partecipanti, sia per ragioni di sicurezza che per questioni di spazio, perciò non è da escludere che il programma escursionistico subisca delle piccole modifiche – raccontano gli accompagnatori -. Molto dipenderà dalle nostre valutazioni in fase di sopralluogo prima di ogni gita”.
Tra le novità di quest’anno l’allungamento del periodo delle escursioni, prima concentrate nei mesi di aprile e maggio, ora previste in un arco temporale che va da marzo a ottobre. “Non volevamo vincolare i ragazzi a noi per troppi week-end, soprattutto in un momento in cui devono dedicarsi ad altri impegni, legati alla scuola o allo sport. Inoltre, inserendo le uscite non solo in primavera, i giovani potranno vivere diverse sfaccettature della montagna, seguendo il corso delle stagioni”, continuano gli accompagnatori. Non è da escludere che sia stata anche questa scelta a far sì che le iscrizioni raddoppiassero rispetto agli anni passati.
Un ulteriore elemento di cambiamento è la decisione di introdurre mete condivise tra Secim 1 e Secim 2, raggiungibili seguendo percorsi distinti. “Ci sembrava bello raccogliere diversi punti di vista sulla stessa gita, creando un momento di confronto e scoperta tra i ragazzi che possa arricchire la loro esperienza”, precisano i soci e accompagnatori del Cai. Momenti che non sono mai mancati durante le escursioni: nell’ultima uscita di domenica scorsa di Secim 1, con partenza da Crebbio (frazione di Abbadia) e conclusione in località Rossana sopra Rongio (frazione di Mandello), i ragazzi hanno avuto modo di scoprire il territorio circostante, ammirando la cisterna di epoca romana situata in prossimità dello Zucco della Rocca, e di vivere alcuni istanti di gioco insieme.
Per consentire ai giovani alpinisti di verificare quanto imparato, il Cai Grigne si è inventato un quiz da completare a casa, che se compilato correttamente fa comparire il nome della sosta più lunga effettuata durante l’escursione. “Per i partecipanti di Secim 2, che vanno dalla seconda media fino alla maggiore età, i quiz presentano nozioni più complicate, legate al mondo della cartografia, dell’orientamento, della geologia e della lettura del paesaggio“.
A completare l’ottima organizzazione della Sezione in tema di Secim 1 e 2, frutto di una stretta collaborazione tra i suoi membri, la creazione di un corso per aiuto accompagnatori, che prenderà il via il 21 aprile: “Anche in questo caso l’interesse era talmente alto che siamo stati costretti a incrementare il numero di posti a disposizione, convertendoli da 10 a 20. Si tratterà di un percorso teorico e pratico volto a inserire nel nostro organico nuove leve disposte ad accompagnare i ragazzi durante le uscite – sottolineano gli accompagnatori – La risposta positiva è giunta anche da coloro che già frequentavano la Secim e ora vogliono cimentarsi nel ruolo di guida. Questo ci rende contenti e speranzosi, perché significa non perdere i ragazzi una volta ‘cresciuti’ e continuare a scoprire la montagna insieme a loro“.