Il Pd provinciale. Calendario d’iniziative
contro la crisi

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Cosa fare di fronte al momento difficile? Il Pd provinciale mette in calendario d’iniziative multidisciplinari per trovare soluzioni di fronte a budget pubblici sempre più risicati.

Il sindaco di Lecco Virginio Brivio indica tre punti su cui lavorare: “Bisogna fare i conti con il bilancio per decidere cosa attuare sul territorio e lavoreremo insieme ad Anci per la modifica del Patto di stabilità e la modalità per effettuare pagamenti con coerenza, così aiutiamo indirettamente anche l’economia. Ogni Comune inoltre si pone il tema di cosa può dare in questa crisi, cercando anche di snellire la burocrazia. Questo sarà l’anno in cui, inoltre, dovremo guardare dentro le società pubbliche”.

Nel campo della sanità il Pd ha promosso un confronto con l’Azienda ospedaliera e Asl per capire quali sono gli spazi di collaborazione tra queste aziende regionali e la Provincia, inoltre il 9 marzo a Civate si terrà un confronto con le Rsa (residenze sanitario assistenziali) e i servizi socio assistenziali.

Poi si parlerà di Europa, esattamente  il 3 febbraio, con Patrizia Toia e prossimamente verrà organizzato anche una serata con Oriano Giovanelli sul riordino delle autonomie locali. Lunedì scorso invece è avvenuto un incontro con l’onorevole Pier Paolo Baretta che ha parlato in dettaglio della manovra e in particolare le pensioni.

“Siamo soddisfatti della nostra attività locale – dichiara il coordinatore provinciale Ercole Redaelli – abbiamo chiuso il tesseramento del 2011 con un leggero incremento di circa 20 tesserati in più rispetto allo scorso anno, ovvero 1647. C’è stato turn over di circa 15-17%. Nonostante le difficoltà siamo una forza da tenere conto, perché in provincia siamo un partito forte, facciamo proposte e chiediamo di essere ascoltati”.

Il consigliere provinciale Italo Bruseghini, capogruppo del Pd, attacca: “Vogliamo ci sia rispetto della trasparenza e delle regole. Chiediamo alla maggioranza che sostiene la giunta Nava un atteggiamento diverso e più collaborativo anche con noi, perché la Provincia è di tutti”.

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