Virginia Tentori vota Bodega e attacca il direttivo di Forza Italia

Tempo di lettura: 4 minuti
Lorenzo Bodega e Virginia Tentori
Lorenzo Bodega e Virginia Tentori
Lorenzo Bodega e Virginia Tentori

 

LECCO – La storica esponente di Forza Italia Virginia Tentori sceglie di andare controcorrente: resta nel proprio partito, ma annuncia pubblicamente che per le prossime elezioni voterà Lorenzo Bodega e coglie l’occasione della conferenza stampa anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

“Io non lascio Forza Italia, ma di fronte al dramma politico che mi vede spettatrice inerte voglio credere che a governare Lecco ci sia un sindaco capace e coraggioso – dichiara Virginia Tentori – io sto con lui, con il sindaco che ha queste caratteristiche e le dimostra, senza stare ad inseguire notorietà effimere, cedere subito di fronte a quattro selfie e due strette di mano mandando a mare militanti onesti e motivati che da anni inseguono un sogno. Io ho letto i sondaggi e ho visto una cosa semplice: se si vuole mandare a casa la fallimentare Giunta Brivio c’è solo un voto utile, quello dato a Lorenzo Bodega, chiunque altro vada al ballottaggio consegna a Brivio la certezza di governare. Solo Bodega può vincere al ballottaggio, lo sanno anche i sassi, ma va ripetuto chiaro agli elettori del centrodestra”.

Secondo quanto dichiara Virginia Tentori, Lorenzo Bodega sarebbe stata la prima scelta dei militanti di Forza Italia che, però poi, sarebbe stata bocciata dalla dirigenza locale del partito in favore di Alberto Negrini: “Durante l’ultimo vero direttivo di Forza Italia con gli iscritti, convocato qualche mese fa, questi ultimi avevano chiesto di portare avanti Lorenzo Bodega, poi è stata calpestata la militanza, la storia, la voglia di impegnarsi a favore di una coalizione espressione della vecchia politica, dove sul territorio comanda e decide chi il territorio non lo conosce e dove chiunque partecipa non può dire la sua, esprimersi o confrontarsi. Per l’ennesima volta c’è stato un sacrificio sull’altare dei giochetti politici tipici della Prima Repubblica”.

Parlando di “dirigenza locale” Virginia fa riferimento al Commissario Michela Vittoria Brambilla, a parer suo rea di un vero e proprio colpo di stato a danno di alcuni militanti: “Non si può tacere di fronte al colpo di stato che la dirigenza locale ha fatto, sono anni che gridiamo allo scandalo per il terzo presidente del Consiglio non eletto dal popolo e dovremmo sopportare l’azzeramento dei forzisti lecchesi in silenzio? Non è questo che ci insegna il presidente Silvio Berlusconi”.

“Oggi assistiamo a un travisamento della realtà – continua Tentori – non si capisce che è in gioco il futuro di Lecco e il futuro della nostra città deve innanzitutto vedere come protagonisti i lecchesi, in prima linea loro e solo chi ha con essa un legame e ne ha una profonda conoscenza. Si prendono in giro gli elettori se si mettono in campo nuovi volenterosi quali espressione di un partito al quale non sono mai stati iscritti e li si butta a lottare per una città di cui non conoscono nulla perché residenti altrove, provate a fare qualche domanda specifica su Lecco a questi giovani candidati e provate a vedere se sanno rispondere oppure no…”.

Lorenzo Bodega e Virginia Tentori alla conferenza nel bar Sunflower
Lorenzo Bodega e Virginia Tentori alla conferenza nel bar Sunflower

Sostenendo Bodega, Virginia Tentori si trova a tifare per lo stesso candidato portato avanti dal Nuovocentrodestra che proprio il presidente Berlusconi, durante la visita in città, aveva definito “un partito di ciellini cooperativisti”, ma per l’esponete di Forza Italia questo non rappresenterebbe un problema: “A livello locale bisogna considerare le persone e il loro valore e non le battaglie tra partiti che si giocano a livello nazionale”.

“Penso che ci voglia coraggio a fare una dichiarazione come quella che faccio oggi – conclude Virginia Tentori – ma a me il coraggio non è mai mancato, nemmeno ai tempi delle elezioni regionali quando ho scelto di candidarmi pur sapendo che sarei stata asfaltata. Io credo nelle parole di Giovanni Falcone ‘Chi tace e piega la testa muore ogni volta che lo fa. Chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola’ e credo nel colpo di reni che possono dare i lecchesi esprimendo il solo voto utile possibile, quello per Lorenzo Bodega”.