Oltre 700 bimbi in marcia per Calolzio al grido di “Vogliamo la pace!”

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Cortei colorati hanno attraversato la città. Al Lavello canti, balli e un momento di riflessione

Oggi la 6^ Marcia della Pace dei Popoli dell’Istituto Comprensivo di Calolziocorte

CALOLZIOCORTE – Oltre 700 bambini – accompagnati dagli insegnanti, dai genitori e da quanti hanno voluto condividere un importante momento – hanno dato vita a un corteo colorato che ha attraversato la città al grido di “vogliamo la pace!”

Si è svolta oggi, 26 marzo, a Calolziocorte, la 6^ Marcia della Pace dei Popoli dell’Istituto Comprensivo di Calolziocorte, prevista nel progetto “Scuole di pace… per la pace”. Al Lavello si sono ritrovati i ragazzi delle scuole dell’infanzia di Pascolo, Via Lavello, Sala, Foppenico e Monte Marenzo; la scuola secondaria di Vercurago e le scuole primarie di Pascolo, Foppenico, Sala e Carenno. Si sono uniti al festante corteo anche la scuola primaria paritaria “C. Cittadini” e i piccoli dell’asilo nido.

Tanti colori, canti e balli, ma anche riflessioni e dichiarazioni di impegno per costruire un mondo migliore all’insegna della pace per tutti i popoli. Sul palco sono saliti i sindaci del Consiglio Comunale dei ragazzi di Calolzio e Vercurago, Marco Antozzi e Nicola Angioletti, che hanno ribadito l’importanza delle pace, mentre alcuni genitori di altre culture hanno vestito l’abito tradizionale del proprio paese di origine.

Tre diversi cortei, uno in partenza da Pascolo, uno da Foppenico e uno da Sala, si sono ritrovati alle 10 in piazzale Marinai d’Italia in località Lavello; a fianco dei bambini e dei ragazzi, anche alcuni esponenti delle associazioni, del Servizio di Formazione all’Autonomia “Artimedia” di Calolziocorte della Cooperativa sociale “La vecchia Quercia”, del CDD, CDI, City Angels, Gruppi di Cammino, Piedibus, Volontari del Soccorso, Protezione Civile, Carabinieri in Congedo, Carabinieri e Polizia Locale.

Anche i sindaci di Calolziocorte, Marco Ghezzi, e di Vercurago, Roberto Maggi hanno portato il loro messaggio di pace: “Perché se siamo tutti per la pace nel mondo ci sono così tante guerre? – ha chiesto Ghezzi – Perché spesso non riusciamo a dialogare tra di noi. L’obiettivo di questa manifestazione è capire che tutti noi, se non vogliamo che la pace resti solo un sogno, quando ci confrontiamo con gli altri lo dobbiamo fare con apertura e comprensione”.

“Pace è una parola molto piccola ma ha un significato molto grande che si lega al concetto di libertà – ha aggiunto Maggi -. Libertà significa stare con gli altri senza prevaricare nessuno, senza dire io sono più grande e più bravo di te. La pace non è una cosa che scende dal cielo, ma va costruita tutti i giorni. Allora domandiamoci se ognuno di noi è in pace con gli altri”.

I ragazzi più grandi della scuola secondaria di Vercurago hanno condiviso testimonianze e riflessioni, mentre lungo il camminamento pedonale è stata allestita una coloratissima strada della pace tra i popoli, con i palloncini realizzati da bambini e ragazzi. Appesa dietro al palco anche una grandissima bandiera della pace realizzata col contributo di tutti gli studenti coinvolti.