Lecco. Protocollo d’intesa per rafforzare la tutela contro le discriminazioni di genere nel lavoro

L’obiettivo è favorire la piena parità di genere nei luoghi di lavoro

Un accordo con validità quinquennale

LECCO – Presso la sede di Lecco dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como-Lecco-Sondrio, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Consigliera di Parità della Provincia di Lecco, Dott.ssa Marianna Ciambrone, e il Direttore dell’Ispettorato Territoriale, Dott. Mario Messineo.

I contenuti del protocollo sono finalizzati a garantire una tutela più ampia ed efficace ai lavoratori e alle lavoratrici vittime di discriminazioni nel mondo del lavoro. Le parti, da sempre impegnate nella lotta contro la discriminazione di genere, hanno deciso di rafforzare e rendere più incisive le azioni a tutela di queste categorie.

In particolare, l’Ispettorato si impegna a considerare con priorità, nella pianificazione dei propri accessi ispettivi, le richieste di intervento presentate dalla Consigliera di Parità, dando massima urgenza ai casi in cui vengano rilevate discriminazioni legate allo stato di maternità della lavoratrice o situazioni che possano configurare profili di rilevanza penale.

Un’ulteriore novità del protocollo riguarda l’impegno dell’Ispettorato Territoriale a promuovere momenti di approfondimento e formazione dedicati al proprio personale, con l’obiettivo di rafforzarne competenze, conoscenze e metodologie di intervento e valutazione nell’ambito delle azioni antidiscriminatorie, nonché nella tutela e promozione della parità e delle pari opportunità nei luoghi di lavoro.

A tal fine, saranno organizzate attività informative e formative, sia congiunte che separate, quali conferenze, seminari e convegni sulle tematiche lavoristiche declinate in ottica di genere, con il possibile coinvolgimento di associazioni datoriali, organizzazioni sindacali, ordini professionali e altre istituzioni competenti in materia.

Al fine di rafforzare la sinergia istituzionale tra le parti, potranno essere promossi incontri dedicati all’analisi di casi specifici, con il possibile coinvolgimento diretto delle istituzioni interessate e, quando opportuno, dei soggetti coinvolti, con l’obiettivo di rimuovere comportamenti discriminatori segnalati o situazioni di squilibrio di particolare rilievo.

Le parti firmatarie si impegnano inoltre a riunirsi periodicamente per favorire un efficace scambio di informazioni e coordinare le rispettive attività di contrasto e prevenzione di ogni forma di discriminazione di genere, diretta o indiretta, nei luoghi di lavoro. Tali incontri potranno anche prevedere la concertazione di interventi mirati, nell’ambito delle rispettive competenze, finalizzati all’accertamento e alla sanzione di eventuali fenomeni di sfruttamento lavorativo.

Il protocollo avrà una durata di cinque anni, con possibilità di proroga.