Questa mattina il passaggio della copia autorizzata della fiamma olimpica all’ospedale di Merate
Al momento ha preso parte anche il dottor Piero Poli, primario di ortopedia e campione olimpico a Seul ’88
MERATE – Ha fatto tappa anche all’ospedale di Merate la copia autorizzata della fiamma olimpica di Milano – Cortina 2026 in giro in questi giorni nel Meratese grazie all’iniziativa promossa dall’assemblea Sinodale Decanale nell’ambito del progetto “Orasport On Fire Tour” della Diocesi di Milano. Questa mattina, lunedì, su invito del cappellano don Biagio Fumagalli il simbolo per eccellenza dei giochi olimpici è stato ospitato nella hall del presidio di via Cerri, accolta da un testimonial d’eccezione, ovvero il primario Piero Poli, campione olimpico a Seul 1988.
“Ho voluto che la fiamma fosse qui perché questa bella iniziativa deve superare i confini ecclesiali e aprirsi al territorio così come già avvenuto ieri nel ben momento condiviso in piazza Prinetti alla presenza delle associazioni del territorio” ha esordito don Biagio. Il microfono è poi passato al direttore generale di Asst Lecco Marco Trivelli che ha sottolineato come la fiaccola rappresent un grande segno di pace, ammettendo di essere andato a cercare su YouTube i video che hanno immortalato le imprese del dottor Poli a Seul nel 1988 nel 4 di coppia del canottaggio: “Era vivace ora, come lo è oggi” ha rimarcato riferendosi al primario del reparto di ortopedia del Manzoni, nonché capodipartimento dell’area chirurgica.
Ed è stato proprio quest’ultimo, giunto a Merate con la medaglia d’oro (“altrimenti non ci crederebbe nessuno che l’ho vinta” ha scherzato) a sottolineare la bellezza delle Olimpiadi come momento di condivisione e fratellanza nel villaggio olimpico: “Ho partecipato a Los Angeles e a Seul mentre a Pechino e a Londra ero medico per la nazionale paraolimpica: sono state esperienze emozionanti e bellissime: per vincere bisogna avere anche un po’ di fortuna, ma potervi partecipare è bellissimo”.
Anche il sindaco Mattia Salvioni ha voluto portar il proprio saluto riallanciandosi alle parole pronunciate in piazza da Daniele Riva, allenatore di pallacanestro in carrozzina, sull’importanza di saper costruire una squadra: “Un auspicio importante e validissimo anche per chi come voi in ospedale lavora strettamente in equipe”.
La fiamma olimpica è poi salita al reparto di Pediatria per incontrare i piccoli ospiti del reparto ospedaliero.