Merate: chiuso il cantiere, il Comitato Viale Verdi riflette sul proprio futuro

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Giovedì sera si è tenuta l’assemblea del Comitato Viale Verdi, nato nel 2015 per pungolare il Comune sulla necessità di riqualificare l’importante strada della città

Papaleo: “Ci siamo dati un anno di tempo per sondare la disponibilità di qualcuno a portare avanti le attività di aggregazione sociale, che altrimenti passeranno in capo ad altre realtà già attive sul territorio”

MERATE – Un anno di tempo per sondare la disponibilità di qualcuno ad andare avanti portando avanti, una volta completato l’intervento di riqualificazione stradale, le attività di solidarietà e aggregazione sociale come i pranzi della domenica.

E’ quanto si è dato il direttivo del Comitato Viale Verdi, riunito giovedì sera in assemblea nella sede della Pro Loco di via Roma. Convocato dal presidente Giuseppe Papaleo, l’incontro è servito per stilare il punto della situazione alla luce sia del completamento dei lavori di messa in sicurezza del viale, che della nuova normativa prevista per l’eventuale iscrizione al registro unico nazionale del terzo settore.

Il percorso del Comitato Viale Verdi

Papaleo ha ricapitolato le tappe principali che hanno contraddistinto l’attività del Comitato, dal primo incontro in sala civica nel 2015 al documento di proposta l’anno successivo, passando per il concorso di idee del 2017 e l’accordo di programma con la provincia di Lecco nel 2018, seguito, a stretto giro, dall’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo, con appalto e apertura del cantiere, chiuso da poche settimane.

Giuseppe Papaleo
Giuseppe Papaleo

Un’attenzione, quella alla riqualificazione dell’arteria che percorre da est a ovest la città, a cui il Comitato ha aggiunto quella alle attività sociali e aggregative nella convinzione della necessità di rivitalizzare il quartiere non solo dal punto di vista viabilistico e della fruizione pedonale con nuovi e ampi marciapiedi e spazi di socializzazione, ma anche nelle relazioni, nei rapporti di vicinato, nella solidarietà portone dopo portone. “Ci siamo attivati per proporre i pranzi di vicinato e della domenica, il Natale in viale Verdi, il progetto Coderdojo, il controllo del Vicinato e la collaborazione con le realtà sociali del Vicinato, come l’asilo nido, la scuola materna e il Cdd” ha spiegato il presidente, mostrando poi il rendiconto di bilancio dal 2020 al 2023.

Le donazioni 2024

Grazie ai fondi accantonati, sarà possibile effettuare delle donazioni a realtà del territorio. L’idea è quella di donare 500 euro alla biblioteca della scuola materna comunale di Viale Verdi per l’acquisto di libri o arredi e di destinare altri 500 euro all’associazione Amici del Cse (attuale Centro Diurno Disabili) per l’acquisto di attrezzature e materiali di consumo per gli orti. Non solo. L’intenzione è anche quella di riservare una sorpresa speciale agli ospiti dei pranzi della domenica al centro anziani di piazza don Minzoni.

Un anno di tempo per decidere sul futuro

L’assemblea di giovedì scorso è servita anche per interrogarsi sul futuro: “Bisogna capire se, con la riqualificazione del Viale, si intende chiusa l’esperienza del gruppo, inteso quindi come comitato di scopo, oppure se c’è voglia di continuare a lavorare e impegnarsi per le attività sociali e aggregative. Ci siamo dati un anno di tempo per capire se qualcuno ha intenzione di rilevare questo testimone puntando quindi a implementare le iniziative che servono a consolidare il tessuto sociale. L’altra alternativa potrebbe essere invece quella di sciogliere il Comitato, affidando ad altre realtà attive sul territorio l’eredità di portare avanti la tradizione dei pranzi della domenica”.

Il presidente ha concluso: “In caso di cessazione delle attività del Comitato, l’eventuale residuo di cassa verrà devoluto al Fondo Comunale per la solidarietà alimentare e/o alla Caritas di Merate”.