Giorgi, lacrime amare a Rio, Bonfanti resta in panchina

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Anna Eleonora Giorgi

RIO – A Rio arriva il giorno in cui ci si aspettava le nostre atlete, Elena Maria Bonfanti atleta di Colle Brianza allenata da Luca Longhi, cresciuta nelle file dell’Atl 87 Oggiono e successivamente sempre con i colori dell’Atl Lecco Colombo Costruzioni che veste tuttora, e Anna Eleonora Giorgi atleta di Cabiate cresciuta nelle file dell’Atl Mariano Comense prima del suo passaggio all’atletica Lecco Colombo Costruzioni seguita dall’allora suo tecnico Vittorio Zeni prima del passaggio al gruppo militare delle Fiamme Azzurre e passaggio sotto la guida tecnica di Giovanni Perricelli (due argenti mondiali e un bronzo europeo nel suo curriculum sportivo).

La prima a scendere in “pista” è la marciatrice Eleonora che deve disputare assieme alle compagne Antonella Palmisano e Elisa Rigaudo la 20km, le azzurre sono protagoniste e viaggiano compatte nel gruppo di testa, si stacca leggermente la Rigaudo, bronzo ai giochi olimpici di Pechino 2008, davanti la nostra Giorgi tiene il passo delle avversarie ma si becca una proposta di squalifica che nel giro di qualche km diventano tre e costringono l’azzurra ad abbandonare la competizione al 14° km, un vero peccato in quanto il podio era li a portata di mano, per la giovane Palmisano alla fine arriva un 4° posto a 21” dal gradino più basso del podio.
“Mi sento molto arrabbiata, perché questa avrei voluto che fosse la gara della vita – ha commentato l’atleta –  Il mio sogno si è trasformato in un incubo. Questa squalifica brucia davvero tanto perché ci credevo/ ci credevamo. In questo anno ho molto lavorato con Gianni Perricelli sulla tecnica e anche se ho avuto due infortuni negli ultimi 15 giorni, mi sentivo in forma mentalmente, tanto da superare questi problemi. Sono ancora più arrabbiata perché è stata una gara lenta, senza particolari variazioni nella velocità tanto che il gruppo di testa è arrivato compatto fino alla fine. Oggi avevo il podio nelle gambe e nella testa e sono molto arrabbiata per come è andata, ma non posso neanche pensare che ogni volta ci sia qualcosa da ricostruire.  E’ difficile cadere, rialzarsi e ripartire ogni volta da zero, ma questa rabbia la metterò in campo per essere ancora migliore. Sono davvero senza parole. A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca…”

 

Maria Elena Bonfanti era invece una delle sette atlete per quattro posti disponibili per la staffetta 4x400m. Intoccabile Libania Grenot campionessa europea in carica, Maria Benedicta Chigbolu vantava il secondo miglior crono stagionale, le altre si sono giocate il posto in squadra negli allenamenti di rifinitura dove hanno convinto i tecnici sullo stato di forma e così è toccato a Maria Enrica Spacca e Ayomide Florunso completare il quartetto.

La squadra della staffetta, seconda da sinistra Elena Bonfanti
La squadra della staffetta, seconda da sinistra Maria Elena Bonfanti

Precedentemente Bonfanti che già sapeva la scelta dei tecnici aveva postato sulla sua bacheca Facebook poche righe di incoraggiamento per le compagne e di ringraziamenti “Domani tutti a tifare la staffetta!! Anche se non correrò sono grata di essere qui e respirare il clima olimpico! Ringrazio tutti per il supporto: il mio allenatore Luca Longhi, che mi ha fatto arrivare pronta a questo evento, la mia società attuale Atletica Lecco e quella delle origini Atletica 87 Oggiono, la mia famiglia, i miei amici, i miei colleghi e tutti quelli che hanno sognato con me”.

E l’Italia va… questa notte è caduto il primato italiano stabilito a Barcellona il 1 agosto del 2010 in occasione dei campionati europei di Barcellona, il 3’25”6 ottenuto questa notte vale il 6° posto e l’ammissione alla successiva finale in programma domani notte.