Airuno: una scultura “Senza Pace” per la giornata della memoria

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AIRUNO – Gli alunni della scuola primaria di Airuno hanno realizzato una scultura in occasione della giornata della memoria. La scultura è stata intitolata”Senza pace”.Con questo titolo gli alunni hanno voluto esprimere tutta la paura, tutta la sofferenza provata dagli ebrei in quel periodo ed il grande desiderio di pace per un popolo intero.

Nella realizzazione sono stati utilizzati materiali particolari come il metallo e il vetro, che richiamano la paura, la freddezza e la solitudine. Il vetro ricorda l’identità spezzata di questo popolo, di queste persone, ed in particolare ricorda la “notte dei cristalli”.
I bambini hanno osservato:il metallo è freddo, come il filo spinato, come la tristezza, come la solitudine e la paura degli ebrei;tutti avevano freddo, paura, tutti erano soli.

E’ stato utilizzato il colore rosso, che ricorda il sangue, la sofferenza provata da quelle persone nei campi di concentramento, la tristezza e l’umiliazione di essere continuamente maltrattati, di non poter parlare con nessuno, di essere isolati dietro fili spinati. Il colore azzurro rappresenta la libertà ed è il colore della stella di Davide.E’ la speranza di non morire e poter finalmente un giorno vivere in pace nelle proprie famiglie.

Due cuori tra i fili spinati rappresentano i sentimenti più profondi dell’uomo e gli alunni li hanno voluti legare a due paia di ali, alla libertà e al desiderio di pace ed un mucchio di pigiami a righe riporta la memoria agli orrori subiti dagli ebrei.

Gli elementi isolati da tutto il resto della scultura, anche tra le macchie azzurre (libertà),indicano la solitudine, perché anche chi è sopravvissuto ai campi di concentramento è comunque rimasto solo, magari senza i figli tanto amati o la famiglia intera.
Infine i bambini hanno voluto allegare alla scultura una poesia di P. Levi, che ammonisce al ricordo di questi momenti terribili, perché mai più nella storia dell’umanità ci siano simili orrori.