Niente ergastolo, solo 15 anni agli assassini di Vittorio Arrigoni

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BULCIAGO – Il Tribunale militare di Gaza ha deciso di accogliere l’appello dei due militanti dell’organizzazione salafita responsabile dell’uccisione di Vittorio Arrigoni, l’attivista 36enne di Bulciago sequestrato dagli estremisti a Gaza il 14 aprile 2011 e ritrovato morto all’indomani del rapimento.

Mahmoud al Salfiti e Tamer al Hassasna erano stati condannati in primo grado all’ergastolo e ai lavori forzati dal Tribunale di Hamas ma L’Alta Corte militare ha accettato l’appello presentato dalla coppia per la riduzione di pena; i due dovranno ora scontare 15 anni di reclusione.

La cooperante italiana Meri Calvelli che ha partecipato all’udienza, riferisce che “tutto era stato deciso prima, il processo di appello è durato cinque minuti”. “Non c’e’ stato dibattimento – prosegue Calvelli – i giudici si sono limitati a comunicare di aver accolto l’appello presentato dai condannati e di aver pertanto ridotto la pena a 15 anni” (fonte: Globalist.it)

Tantissimi i commenti carichi di amarezza sulle pagine Facebook dedicate al giovane lecchese, verso una sentenza definita come “vergognosa”. Sdegno è stato espresso dalla madre di Vittorio, Egidia Beretta.