CAGLIARI – Torna a casa con una valigia piena di sorrisi e soddisfazione l’Under 17 della Starlight Valmadrera che, ospite dell’ottava edizione del torneo Carlo Caschili (Cagliari), porta a casa un primo posto prestigioso. Dopo la vittoria di venerdì pomeriggio contro Selargius, le giovani lecchesi si sono confrontate in finale con la Virtus Cagliari, vincendo 54-39 una finale ben giocata. Occasione buona per confrontarsi con realtà nazionali, celebrando la memoria dell’indimenticato Presidente dell’organizzatrice Virtus Cagliari e godendosi un sabato al fianco della prima squadra.
In compagnia del loro allenatore, del Responsabile del settore giovanile Luca Rigamonti e dell’accompagnatore Paolo Benzoni, le tredici ragazze di Valmadrera hanno marcato una tappa importante nel cammino di crescita del settore giovanile. “È stata prima di tutto una festa dello sport” – ha spiegato il coach Daniele Berri – “In cui ci siamo confrontati con tre delle principali realtà giovanili della Sardegna, ampliando l’orizzonte oltre la pallacanestro del nostro lago. Ci siamo confrontati giocando un basket di buon livello, dove è stata necessaria anche una componente caratteriale importante, oltre al lato tecnico”. Carattere, appunto, messo in mostra sin dalla prima uscita di venerdì: “Nella prima partita abbiamo pagato lo scotto del viaggio e siamo riusciti a vincere soprattutto grazie a una prova grintosa. La finale è stata tecnicamente più bella, con 40 minuti di difesa a uomo; abbiamo contenuto le loro giocatrici più talentuose e abbiamo eseguito i giochi offensivi, con buoni tiri e tanta difesa”.
Due giorni lontano da casa, in compagnia della prima squadra, sono stati un’esperienza nuova per le ragazze: “La società Starlight cerca di ampliare le prospettive delle nostre atlete e l’esperienza in Sardegna è sulla scia di quella in Croazia, a cui seguirà anche la partecipazione al torneo di Cesenatico. In questo modo le ragazze possono confrontarsi con altri tipi di pallacanestro e hanno la possibilità di stare insieme e di fare gruppo, perché il basket è prima di tutto uno sport di squadra”. “A livello societario” – ha continuato il tecnico- “Si creano dei rapporti cordiali molto importanti, anche al di fuori della Lombardia; ci impegneremo a ricambiare l’invito del Presidente Riccardo Fava”. Non è un mistero, infatti, che la missione societaria della Starlight è la crescita del settore giovanile: “In quest’ottica, a settembre faremo delle leve per provare varie giocatrici della Provincia di Lecco, dall’Under 15 all’Under 19; è importante dare una possibilità a tutti”.