Sorrentino, la villa rimane sotto sequestro

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Francesco Sorrentino
Francesco Sorrentino
Francesco Sorrentino

LECCO  – È stato rigettato con riserva sulle motivazioni il ricorso presentato questa mattina dal legale di Francesco Sorrentino per chiedere il dissequestro dei beni confiscati all’ex consigliere comunale della Lega.

L’odontotecnico, ex politico ed ex consigliere comunale tra le fila della Lega Nord, era stato condannato agli arresti domiciliari, dov’è tuttora,  per concorso in concussione insieme al geometra del Comune di Lecco Maurizio Castagna, quest’ultimo accusato di concussione e scarcerato nei giorni scorsi (vedi articolo). Stando ad un’indagine della Finanza, i due avrebbero sbloccato la pratica edilizia di un privato in cambio di denaro, attraverso la mediazione dell’avvocato Giovanni Minervini, terzo uomo dell’indagine che ha patteggiato ieri, mercoledì, una pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione (vedi articolo).

Il collegio giudicante, presieduto da Enrico Manzi, dopo aver ascoltato la difesa e il Pubblico Ministero, ha deciso di rigettare la richiesta di dissequestro presentata dall’avvocato di Sorrentino Stefano Pellizzari, condannando l’imputato al pagamento delle spese.

Per Castagna e Sorrentino la prima udienza del procedimento penale è fissata al prossimo 1 dicembre.