LECCO โ Non si ferma ad ottobre la richiesta di cassa integrazione in provincia di Lecco che ha registrato forte crescita (+496,4%) delle ore di cassa integrazione ordinaria e di quelle in deroga (+119,9%) rispetto al mese di settembre, rallenta invece la cassa integrazione straordinaria -44,1% rispetto al mese scorso.
Resta alto il numero di lavoratori in cassa integrazione straordinaria nei primi 10 mesi di questโanno a Lecco, a rischio di perdita del posto di lavoro: 1.097 i lavoratori lecchesi in cassa straordinaria, 2.793 quelli comaschi, mentre in tutta la Lombardia si parla di quasi 34 mila maestranze.
Anche i dati di settembre evidenziano che lโartigianato รจ il settore produttivo piรน in difficoltร , specialmente nella provincia di Como (+ 123,5 % di ore di cassa) piรน contenuto lโeffetto cassa su Lecco (+ 10,9 %)
Le attivitร economiche dellโartigianato che hanno visto un incremento della richiesta di cassa integrazione nei 10 mesi di questโanno rispetto al 2015, per la Provincia di Lecco sono: Trasporti e comunicazioni, 45.908 ore; nel 2015, da gennaio a ottobre, erano state 6.345 ore; Servizi, 20.048 ore; nel 2015, da gennaio a ottobre, erano state 14.517 ore; Commercio all’ingrosso, 72.295 ore; nel 2015, da gennaio a ottobre, erano state 50.125 ore; Industria edile, 652.949 ore; nel 2015, da gennaio a ottobre, erano state 369.131 ore;
โSiamo quasi alla chiusura dellโanno e i dati del decimo rapporto della cassa integrazione della CST UIL del Lario confermano che se pur essendoci stata una leggera ripresa economica rimane elevato lโutilizzo degli ammortizzatori sociali con i quali si sono salvaguardati piรน di 4.000 posti di lavoro nella Provincia di Como e oltre 2.000 per quella di Lecco โ spiega il segretario della Uil Lario, Salvatore Monteduro – Mentre, si conferma che lโartigianato, nelle province di Como e Lecco, รจ lโunico settore produttivo dove la richiesta delle ore di cassa integrazione sono aumentate rispetto allโanno 2015, molto probabilmente per una domanda interna che non decollaโ.