‘Ndrangheta lecchese. La Cassazione conferma la pena a un calolziese

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Lo hanno arrestato nella pizzeria dove lavorava a Galbiate, dopo una vicenda processuale durata otto anni. La sua condanna  è collegata all’operazione ‘Over-Size’ risalente all’anno 2003, che aveva colpito il clan Trovato. A marzo del 2009, in primo grado il tribunale di Lecco gli comminò 10 anni e 6 mesi di reclusione, pena confermata nel secondo grado di giudizio, tenutosi il 15 luglio 2010 innanzi alla Corte d’Appello di Milano. Si tratta di Luigi Alcaro, 59 anni, originario di Borgia (CZ) e residente a Vercurago.
La Suprema Corte di Cassazione, ultimo grado di giudizio, ha ritenuto di dover pienamente convalidare l’impianto accusatorio, pertanto l’uomo dovrà scontare la pena residua di 8 anni e quasi otto mesi.
Il condannato, terminate formalità di rito esperite presso il Comando Provinciale di Lecco, è stato associato presso la Casa Circondariale di Lecco.

Ad arrestarlo sono stati i carabinieri di Calolziocorte con il supporto dei colleghi di Olginate