I risultati non sono stati quelli sperati ma Laura Colombo ha vissuto una grande esperienza
“Un’esperienza indimenticabile che porterò sempre nel mio cuore”
LAHTI – E’ stata sicuramente un’esperienza di quelle che arricchiscono anche se i risultati non sono stati quelli sperati.
In contesti altamente qualificati come un campionato mondiale Under 23 a volte è già un successo esserci.
Laura Colombo a Lahti c’era. 20 anni il prossimo giugno, nata e cresciuta nelle file dello Sci Club Primaluna sotto la guida di papà Piero, da quest’anno è aggregata al Centro Sportivo Esercito per provare a fare della sua passione una professione.
Nella 5 Km a tecnica libera (gara sofferta con le temperature scandinave che hanno raggiunto i -25 °C) ha pagato dazio.
Dopo una partenza sostenuta ha sentito le forze venir meno, alla fine il suo 14’45”7 gli vale il 54° posto, quarta delle quattro azzurre in gara. Laura solo la settimana prima si era laureata campionessa italiana.
La gara ha visto la svedese Frida Karlsson ottenere il miglior crono con 12’50”6 davanti alla norvegese Marie Helene Fossesholm 13’01”7 e alla finlandese Anita Korva bronzo in 13’10”4.
Al rientro in albergo poi, oltre al risultato bugiardo anche la sfortuna di avere qualche lineetta di febbre. Sicuramente non era questo il miglior modo di affrontare la 15 Km mass start in tecnica classica.
Altra giornata glaciale e ancora Karlsson a mettere l’oro al collo in 40’45”3. Le nostre hanno visto nella prima parte di gara la buona prova di Rebecca Bergagnin capace di inserirsi anche nel gruppetto di testa. Anche lei paga le precarie condizioni fisiche, le due atlete proseguono la gara in coppia e arrivano al traguardo in 49^ e 50^ posizione.
Ultima gara per Laura Colombo è stata la staffetta corsa con Nicole Monsorno, Rebecca Bergagnin e Valentina Maj. Le azzurre partono bene e cambiano in 3^ posizione dopo il primo cambio a 19” dalla Russia.
Al secondo cambio la Russia scappa via al comando e le azzurre sono in 6^ posizione a 39”. Cambiano le posizioni al vertice dopo la terza frazione e la Svezia precede di un nulla la Russia che resiste al 2° posto. Per l’Italia 8° posto parziale a 1’30”.
Prova a tenere la posizione la lecchese, ma la svizzera Viglino e soprattutto la ceca Havlickova vanno a riprendere la nostra che arriva in 10^ posizione a 2’10”0 dalla Norvegia che vince in 35’24”7 davanti alla Russia a 1” e alla Svezia a 33”3.
Il racconto di Laura: ” I dieci giorni più belli della mia vita”
“Immaginavo sarebbe stata una bella esperienza, ma non pensavo potesse segnarmi così tanto – ha raccontato Laura Colombo al rientri in Italia -. Fin dal primo giorno abbiamo trovato temperature molto basse e non essendo abituate ci siamo prese una bella gelata. Già dal primo giorno mi sentivo un po’ fiacca e dopo la prima gara mi sono accorta di avere la febbre. Solo poche linee e infatti nei giorni successivi sono stata già meglio”.
“Le classifiche non sono delle più felici ma io sì – ha detto – nonostante non siano arrivati risultati eccezionali torno a casa super motivata, con tanta voglia di fare, consapevole che c’è ancora molto da lavorare per far bene a questi livelli. Ormai siamo a metà della stagione dove far bene sono ancora parecchie, partendo dalle gare di Coppa Italia, Campionati Italiani e le ultime gare di Coppa Europa”.
“Che dire, è stata un’esperienza indimenticabile che porterò sempre nel cuore, i 10 giorni più belli, intensi, emozionanti della mia vita – ha concluso -. Ringrazio tutto il Team Italia, tecnici, ski man (ci hanno messo ai piedi delle bombe), fisioterapisti, cuochi e i miei compagni d’avventura, insomma tutta la Casa Italia. Spero che questo sia solo l’inizio e mi impegnerò affinché sia così”.
E noi non possiamo che unirci alle speranze di Laura e augurarle che i suoi sogni diventino presto realtà.