Parlando delle abbondanti nevicate dei giorni scorsi e delle temperature tuttora sotto zero, giornali e tv concentrano i loro racconti principalmente sui disagi che, le avverse condizioni meteo, causano ai cittadini: strade impraticabili, ritardi e soppressioni di convogli ferroviari, tubature idriche e canne fumarie intoppate dal ghiaccio, etc… Notizie che rimbalzano tra i media e che aprono ampi spazi per polemiche con le Istituzioni, rispetto alla buona o cattiva gestione dell’emergenza.
Pochissimi però, ricordano che anche gli animali, come noi e più di noi, stanno affrontando questo freddissimo inverno; un problema questo che coinvolge tanto i nostri amici domestici, quanto e sopratutto, gli animali randagi. Ecco quindi un “vademecum” di consigli che ci offre il presidente dell’Enpa di Lecco, Luigi Mauri: “In questo momento di gravi difficoltà legate a condizioni meteorologiche poco propizie per gli animali, abbiamo lanciato un appello ai cittadini affinché prestino una maggiore attenzione alle condizioni di vita del proprio cane e lo riforniscano di due cose fondamentali: un luogo in cui ripararsi dal freddo, per esempio una cantina o una stalla, ed un’alimentazione adeguata, particolarmente calorica; purtroppo alcune persone ancora alimentano il proprio cane a pane e acqua. Inoltre, è importate garantire un costante ricambio di acqua a
disposizione dell’animale perché, a causa delle basse temperature, si ghiaccia velocemente.
Il nostro appello è stato rivolto anche al sindaco Virginio Brivio, in quanto garante del territorio, poiché la mancanza di attenzione del proprietario verso il proprio cane, può prefigurare il reato di maltrattamento. Viviamo in una realtà territoriale in cui molti cani vengono tenuti all’aperto, nei modi classici: con la catena, spesso cortissima, in piccoli recinti, e di fronte all’emergenza del freddo non sono in grado di trovare una soluzione diversa rispetto a quella che il padrone ha per loro prefigurato.
Un’altro grande problema riguarda invece i gatti randagi. Nel nostro territorio si sono formate negli anni un gran numero di colonie feline, le quali hanno particolari esigenze in questo periodo, soprattutto a livello alimentare: sono preferibili, anche in questo caso, pasti molto calorici, in particolare si ritengono maggiormente adeguate le crocchette rispetto ai cibi umidi, e acqua fresca sempre a disposizione; ulteriore necessità è quella di offrire loro un riparo dalle intemperie, ricorrendo a cassette di legno nelle quali adagiare delle coperte, posizionate in posti tranquilli e soprattutto sicuri, lontane da possibili disturbi e pericoli. Un’altra accortezza potrebbe essere quella di lasciare aperta la finestrella della propria cantina, che potrebbe così diventare il rifugio occasionale per un gatto stremato dal freddo o per una gatta che sta cercando un ricovero per i propri piccoli; purtroppo sono situazioni invisibili agli occhi dei più, ma che si ripetono ogni notte.
Dopodiché abbiamo anche gli animali dell’aria che vivono intorno a noi, molto numerosi, e di cui spesso non ci accorgiamo: passerotti, merli, pettirossi, piccioni, e così via. Il terreno, in questo periodo, è gelato o coperto da neve, diventa quindi importante offrire loro il nostro aiuto, lasciando una piccola ciotola con acqua e cibo sul nostro terrazzo. E’ possibile reperire ciò di cui hanno bisogno nei negozi che vendono prodotti per animali, in particolare semi o panetti che contengono grasso e piccoli frutti, semi di girasole, miglio o frutta secca”.
A questo proposito è possibile realizzare, in modo semplice e divertente, una vera e propria mangiatoia per uccellini, riciclando delle bottiglie di plastica (come nella foto). Le istruzioni si reperiscono facilmente in internet, per esempio cliccando il link che vi proponiamo qui sotto:
http://luby78.blogspot.com/2010/11/costruire-una-mangiatoia-per-uccelli.html
“Infine – conclude il presidente Mauri – vorrei rivolgere un ultimo appello per una situazione difficile di cui ci stiamo occupando: a Olgiate, in località Beolco, la persona punto di riferimento di una colonia felina, composta da dieci randagi, è venuta a mancare la scorsa settimana; noi dell’Enpa stiamo ora provvedendo, con due volontari, a portare loro alimenti, ma siamo in cerca di abitanti della zona disponibili ad aiutarci, in attesa che la situazione si sistemi anche dal punto di vista climatico. Per contattarci potete chiamare il numero della nostra sede (0341 283082) oppure mandare una mail all’indirizzo lecco@enpa.org“.