CALOLZIOCORTE – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo di minoranza Cambia Calolzio.
“L’Amministrazione Comunale, ha approvato nel consiglio comunale del 23 maggio l’interpretazione autentica di un articolo delle norme dello strumento urbanistico per consentire la demolizione dei fabbricati di particolare interesse dal punto di vista storico, architettonico o paesaggistico. Riteniamo che l’Amministrazione Comunale di Calolziocorte, con l’approvazione di questa delibera, ha voluto dare un ingiustificato vantaggio agli ‘operatori immobiliari’ che attraverso questa avventata interpretazione della norma urbanistica determinerà la cancellazione del patrimonio architettonico e paesistico significativo, al di fuori del centro storico, della città di Calolziocorte. A nostro avviso, si tratta di una scelta irresponsabile dalla Giunta Ghezzi con impatti negativi su un territorio fragile da un punto di vista geologico e fortemente compromesso dalle cattive politiche urbanistiche delle amministrazioni leghiste che si sono susseguite nel corso degli ultimi vent’anni e che hanno generato migliaia di metri cubi di cemento sul nostro territorio. In consiglio comunale il nostro Gruppo Consigliare, oltre a rilevare vizi di legittimità, aveva chiesto di rinviare questa scelta nella variante urbanistica in corso di stesura ciò al fine di poter analizzare ogni impatto sul patrimonio storico; non siamo ascoltati. Il Gruppo Civico Cambia Calolzio ritiene che il paesaggio è patrimonio di tutti i cittadini calolziesi e non può essere oltraggiato per facili speculazioni edilizie. Vogliamo far sapere alla cittadinanza, al fine di difendere il nostro territorio da una nuova cementificazione, il Gruppo Civico Cambia Calolzio ha chiesto alla Regione Lombardia di sospendere gli effetti della scelta dell’Amministrazione comunale di Calolziocorte”.