LECCO – La crisi economica, la caduta del governo Berlusconi e l’arrivo di Monti, la riforma delle pensioni ed ora quella del lavoro, hanno posto l’accento su esigenze politiche e sociali decisamente impellenti, ma hanno anche avuto l’effetto di eclissare un percorso legislativo iniziato lo scorso anno, e da sempre inseguito dai leader della Lega Nord: il federalismo.
Nelle discussioni “post-crisi governativa” questo tema sembra essere scomparso, ma nei fatti, le riforme dell’esecutivo Monti, hanno coinvolto fortemente le autonomie locali: l’Imu, la tesoreria unica, i tagli agli stanziamenti statali e il rinnovamento del patto di stabilità, sono provvedimenti che hanno acceso più di una polemica da parte dei rappresentati di Comuni e Province (queste ultime, oltretutto, marciano verso la cancellazione).
Il PD Lecco ha così deciso di aprire un tavolo di confronto su questi contenuti, con un convegno dal titolo “Federalismo e Autonomie Locali, un cantiere aperto”, che si svolgerà nelle giornate di venerdì 30 e sabato 31 marzo, presso la Quadreria Bovara Reina di Malgrate. Un programma fitto quello proposto dai democratici, che vedrà la presenza di numerosi esponenti del mondo delle istituzioni locali, ma anche di politici di spicco del panorama nazionale, come il sottosegretario al Ministero per lo Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, il senatore Antonio Rusconi e l’onorevole Lucia Codurelli (entrambi in seno al Pd). Il tutto è stato presentato nella mattinata di mercoledì, in una conferenza stampa, alla presenza del segretario provinciale del Pd, Ercole Redaelli, del sindaco di Lecco, Virginio Brivio, e del Responsabile provinciale per gli Enti Locali del PD, Gian Mario Fragomeli.
“Le autonomie locali sono al centro di questa due giorni che il Partito Democratico propone per questo fine settimana. Molti i temi che si tratteranno, dall’abolizione delle province all’efficienza nell’erogazione dei servizi, con uno sguardo all’organizzazione amministrativa e territoriale degli enti locali”- spiega Ercole Redaelli – A partire da ciò abbiamo pensato fosse necessario proporre una due giorni di riflessione su questi temi; un’iniziativa di prestigio, concordata con il Pd nazionale, che mi auguro possa essere di utilità ai nostri amministratori”.
“E’ un’occasione importante – sottolinea il sindaco Brivio – in un momento in cui si respira molta insoddisfazione nei rapporti tra amministrazioni locali e Governo, allo stesso tempo, però, si possono aprire degli spazi per migliorare questo rapporto. E’ un cantiere che noi consideriamo aperto, proprio come il titolo di questa manifestazione, un cantiere che ha bisogno certamente di miglioramenti soprattutto per alcuni aspetti fondamentali: tra gli altri c’è il patto di stabilità, che rischia di essere un freno non solo alla pubblica amministrazione ma anche per attività di tipo economico, come la costruzione di opere pubbliche e la manutenzione del territorio. Perché, se la logica del risparmio è quella di non spendere, vengono a mancare anche quelle occasioni che permetterebbero di produrre lavoro, appalti, commissioni, e questo influisce negativamente sull’economia locale.”
“L’intenzione è quella di partire, in primo luogo, dalle realtà locali e capire le esperienze performanti scaturite da alcune amministrazioni; la seconda sezione del convegno sarà dedicata alle Regioni, perché tocca a questo ente dimensionare l’erogazione di alcuni servizi, e diventa quindi fondamentale un confronto tra Regione Lombardia e gli altri governi regionali. In ultimo, fare in modo che non sia solo un dibattito, ma che la nostra voce arrivi allo Stato il quale, negli ultimi anni, ha riscoperto una forte invasione di campo rispetto alle autonomie locali. L’evento è stato organizzato a Lecco, perché la vittoria del 2010 del sindaco Brivio ha segnato una svolta con il passato ed ora la città vuole assumere una posizione di coordinamento e di riferimento rispetto al territorio circostante. Il Pd, nonostante l’appoggio convinto al governo Monti e la condivisione di alcune su riforme, è altrettanto convinto che ci sono dei correttivi da apportare in materia di enti locali, partendo dalle performance del nostro territorio e di territori simili al nostro”.
Segue il manifesto con il programma dell’evento: