La Padernese Pattinaggio gareggia ai Campionati Italiani su pista

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A San Benedetto del Tronto e in provincia di Padova

“Per essere protagonisti a livello nazionale ci vogliono ottime qualità e occorre inoltre dedicare molto tempo, fatica e sacrifici alla propria attività sportiva”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)/PADOVA – I pattinatori della Asd Padernese hanno partecipato ai Campionati Italiani su Pista che si sono svolti a San Benedetto del Tronto nei giorni 28, 29 e 30 giugno. Alessia Manzocchi e Lorenzo Battù hanno cercato di fare del loro meglio nel Campionato Italiano Pista e nel Trofeo Skate Italia riservato alle categorie R12 e Ragazzi.

Invece, nel weekend del 5, 6 e 7 luglio, a San Giorgio delle Pertiche, in un impianto recentemente ammodernato ed ampliato, la compagine granata ha gareggiato cercando di farsi onore nelle categorie Allievi, Junior e Senior.

Michele Merlini per la prima volta ha partecipato alle gare di fondo, nella quale ha toccato con mano la difficoltà di seguire i ritmi infuocati dei migliori. Per lui un esperimento, fatto con la coscienza che questo passaggio da una specialità a un’altra è una cosa difficile e che richiede tempo – continuano dalla società sportiva -.Per lui un esperimento, fatto con la coscienza che questo passaggio da una specialità a un’altra è una cosa difficile, che richiede tempo. Faticoso anche il percorso di Gabriele Baietta, che ottiene la finale della gara ad eliminazione, ma non riesce ad essere della partita, come le sue qualità farebbero sperare”.

“Nella categoria Juniores, Angelica Piloni è finalista della gara crono, dove ottiene l’11° posizione. Già concentrata sulla gara ad eliminazione, l’atleta, al primo anno di categoria, è sfortunatissima durante la qualifica dove è coinvolta in una caduta di massa, riesce a rialzarsi e riagguantare il gruppo, passando il turno. Però dopo la gara ci si rende conto che gli esiti della caduta sono importanti: una vasta contusione alla coscia destra non le consente di esprimersi al meglio nelle gare successive, che vuole comunque affrontare, per onorare il suo impegno” spiegano dalla società sportiva.

“Nella pari categoria maschile, Riccardo Baietta non va oltre un 22° posto nella gara a punti. Invece, Christian Vignazza, archivia una incolore prestazione nella gara a punti, sfodera grinta e buona tecnica nella 10.000 ad eliminazione, dove giunge al 14° posto. Anche nella 1.000 m mette in luce le sue doti giungendo fino alla semifinale. Anche Tommaso Mascazzini passa il taglio delle semifinali nella 1.000 m, ma il miglior risultato lo ottiene nella 500 sprint, dove ai quarti di finale sfiora il passaggio in semifinale, per pochi centesimi – continuano i membri della società sportiva -.Tra le allieve, Giorgia Stetco si colloca nelle tre gare veloci a metà classifica: buono in particolare il suo tempo nella 1.000 m che la colloca in 38° posizione sulle 90 atlete al via. Cora Gualtieri un po’ sotto alle aspettative nelle gare di fondo, dove era stata brillante su strada, si riscatta con il passaggio in semifinale nella 1.000 m, fa sua un’ottima qualifica con un tempo nelle prime 10 posizioni. Nella semifinale le è mancata un po’ di benzina, ma ha comunque dimostrato di poter essere a livello della prima fascia di atlete”.

Asia Bailo parte con un brillante 5° posto nella gara crono, dominata come tutte le gare veloci dalla straordinaria atleta senese Sofia Paola Chiumiento, già Campionessa Mondiale della categoria superiore, che ha una tale superiorità da restringere la lotta delle altre dalla seconda posizione in poi. Bene Bailo anche nella 500 m sprint dove giunge con sicurezza alla semifinale e perde l’accesso alla finale a 4 atlete per 3 millesimi, che fanno ovviamente molto male. Asia conferma di essere atleta di talento, che ha bisogno di sistemare alcuni aspetti importanti per tornare a brillare” commentano dalla società.

“Per essere protagonisti a livello nazionale, che poi equivale ad un eccellente livello internazionale, visti i risultati delle nostre squadre Nazionali, ci vogliono ottime qualità, che ovviamente non tutti hanno. Occorre inoltre dedicare molto tempo, fatica e sacrifici alla propria attività sportiva. Non tutti gli adolescenti sono disposti a tante rinunce, ma è la dura legge dello Sport” concludono così dalla Società Sportiva Padernese Pattinaggio.