Per i 25 anni della Fondazione Comunitaria del Lecchese nasce Officina Badoni

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Lo storico edificio di Corso Matteotti ‘luogo di comunità’

Fine settimana ricco di iniziative per fare conoscere alla cittadinanza i nuovi spazi. Per l’occasione verrà anche presentato il libro sui 25 anni di attività della Fondazione

LECCO – Un fine settimana speciale per la Fondazione Comunitaria del Lecchese che quest’anno festeggia i 25 anni di fondazione e, per l’occasione, inaugurerà ufficialmente i nuovi spazi di Officina Badoni, lo storico edificio di Corso Matteotti riportato alla vita per essere non solo la sede della Fondazione ma anche (e soprattutto) un luogo di comunità.

Tanti gli appuntamenti previsti a partire da oggi, venerdì 13 settembre, e per tutto il weekend, aperti alla cittadinanza, per conoscere un luogo storico per la città di Lecco: lì dove un tempo sorgeva la grande Fabbrica Badoni nasce oggi un luogo di crescita, che guarda al futuro. Un percorso lungo e impegnativo, come ricordato dalla Fondazione, iniziato nel giugno del 2018 quando l’ente filantropico ha acquistato all’asta (la quinta, dopo quattro andate deserte) l’ex edificio industriale. Anni e mesi di incontri, confronti, colloqui con amministrazioni, tecnici, Sovrintendenza, e alla fine l’atteso risultato: Officina Badoni è realtà.

L’ex mensa Badoni oggi ospita un bellissimo auditorium

Tre piani, da 300 mq l’uno, completamente riammodernati, che ospitano la sede della Fondazione, una bar-caffetteria con aula studio e co-working e, all’ultimo piano, un salone per eventi, mostre, convegni, spettacoli e molto altro.

Passando ai programmi del fine settimana, alle 17 di oggi, venerdì, Officina Badoni verrà inaugurata dalle istituzioni mentre domani, dalle 10 alle 17, le porte dello spazio saranno aperte a tutta la cittadinanza con possibilità di visite guidate all’interno della struttura a cura del gruppo giovani del FAI Lecco. Alle 17.30 Officina Gerenzone accompagnerà in un trekking urbano presso l’ex fabbrica Badoni e alle 18.30 chiuderanno la giornata le performance musicali e artistiche delle associazioni giovanili Briup e Rifugio.

Domenica dalle 10 alle 17 riapriranno le visite guidate, alle 18 musica Jazz set con ‘Biscotti biscotti’ e alle 20 la stand up comedy a cura dell’associazione giovanile Ogvn.

Durante gli eventi istituzionali sarà quindi presentato il libro redatto per i 25 anni di storia della Fondazione: “Una storia di luoghi e volti, una ricchezza inestimabile di relazioni e rapporti capace oggi di rimettersi in gioco dopo 25 anni, senza presunzione, dentro un luogo vivo – ha detto con emozione la presidente Maria Grazia Nasazzi – la Fondazione diventa luogo prezioso nel cuore della città, un’Officina di Idee dove consegnare aspettative e richieste, passioni e curiosità verso la vita e il mondo. E’ il tempo dei luoghi, è il tempo delle relazioni – ha continuato Nasatti – e noi sentiamo profondamente di farne parte. Quando penso ad Officina Badoni non penso a spazi da riempire ma a luoghi da vivere, nei quali generare comunità. I protagonisti sono tutti coloro che hanno lavorato attraverso idee, progetti e risorse. La Fondazione ha saputo aggiungere, e ancora saprà farlo, una creatività che amalgama, unisce, valorizza”.

A ripercorrere i lavori in Officina Badoni sono stati l’architetto Elena Bianchini e Paolo Valsassi dell’Impresa Valassi, quindi Simone Buzzella ha raccontato il progetto gestionale di ‘Officina Badoni 2030’, con sette realtà che hanno sottoscritto il contratto per divenire Associazione Temporanea di Scopo (Acea Odv, Consorzio Consolida, Il Grigio, Enaip, Fondazione Luigi Clerici, Les Cultures e Sineresi) e altri 5 soggetti della rete (Portofranco, Comune di Lecco, Fondazione Gi Group, Ogvn e Rifugio) che collaboreranno attivamente alla progettazione. Infine, Mariangela Tentori (Teka Edizioni) ha raccontato la Fondazione attraverso il nuovo logo, rinnovato per l’occasione proprio a partire dalla nuova sede.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DELL’INAUGURAZIONE

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