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LECCO – Terzo round sul ring del Blubike. Dopo il video documento girato da Qui Lecco Libera con il quale sono state evidenziate le pecche del servizio di bike sharing è arrivata la pronta risposta del Partito Democratico che ha difeso il progetto non dimenticando di bacchettare l’associazione lecchese. E così, ecco che il match sulla mobilità sostenibile prosegue. “Come solo i partiti sanno fare – esordiscono da Qui Lecco Libera – davanti ad osservazioni circostanziate riguardanti le evidenti carenze del servizio di bike-sharing, il Pd lecchese preferisce il fumo alle risposte”.
L’associazione del portavoce Duccio Facchini non bada a spese e prosegue: “In una nota, dove peraltro non si capisce se il partito coincida con l’Amministrazione, ne sia l’addetto stampa o ne faccia parte, i poeti stizziti scrivono che ‘le parole durano lo spazio di un fiato al vento, poi finiscono’. Vietato ricordare ai regnanti che il servizio faccia acqua da tutte le parti, anche perché per loro è una ‘proposta innovativa’ (nel 2012!) e dunque ‘richiede gradualità’. Chi ne stabilisce i termini? Il Pd lecchese. Chi ha ragione? Il Pd lecchese. Chi è dinamico e fonte di proposte concrete e realizzabili? Il Pd lecchese (!)”.
Criche pesanti quelle rivolte al Partito Democratico al quale l’associazione lecchese precisa: “Non spendiamo troppe righe per ricordare ai politicanti le proposte per una mobilità sostenibile articolate grazie al sostegno di oltre 400 lecchesi a riguardo (primavera 2011, con firme debitamente autenticate, comprendiamo lo stordimento). Non lo facciamo perché i goffi responsabili del buco del Blubike sono gli stessi che le hanno sonoramente bocciate”.
Quindi la conclusione alquanto velenosa: “Perché interessarsi di un disservizio pubblico? C’è il Pd lecchese a controllare, convinto a quanto pare che grazie a lui stiano cambiando ‘abitudini consolidate da decenni’. Altrimenti, come giustificare il taglio imposto al trasporto pubblico locale (scaricando la responsabilità sulla Regione) o costruire ponti inutili e costosi (qualcuno ci ha fatto la campagna elettorale per le Provinciali tenendolo come sfondo)? A ben guardare poi i 3501 viaggi singoli di cui si parla corrispondono alla stratosferica cifra di nove prelievi al giorno. Proprio un successo?
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