Venerdì l’anteprima a OtoLab, ma la presentazione proseguirà nel week-end in occasione di Xmas Lab
Dopo 10 anni il creativo lecchese volta pagina: “Volevo adeguarmi ai cambiamenti del tempo e avevo bisogno di nuovi stimoli”
LECCO – L’aria che si respira è un po’ quella da ultimo giorno di scuola: un pizzico di nostalgia per una storia che si chiude e l’emozione per un futuro carico di promesse. Ebbene sì, il creativo Giuseppe Villa ha deciso di scrivere l’ultimo capitolo, il decimo, del progetto L’Amo.
Assolviamo prima le questione pratiche: venerdì 29 novembre dalle 18 alle 19 la presentazione in anteprima presso lo Spazio OtoLab. Un appuntamento che si protrarrà in occasione del Xmas Lab 2024 (weekend di creatività, musica e magia natalizia nello spazio di via Mazzucconi, info www.facebook.com/otolabspazioeventi) anche sabato 30 novembre al pomeriggio e domenica 1 dicembre durante tutta la giornata.
L’Amo, sono trascorsi già dieci anni. Idee, suggestioni, emozioni, giochi, luoghi, scoperte. Il lavoro è stato tanto e, a guardarsi indietro, ne è passato di tempo… Ecco, il tempo. E’ proprio lui il protagonista dell’ultimo calendario firmato da Giuseppe Villa, non sarà un’interruzione ma piuttosto una cambio di rotta foriero di novità.
“La decisione di concludere il progetto è arrivata perché, dopo 10 anni, sentivo l’esigenza di adeguarmi ai cambiamenti del tempo (appunto) e perché avevo bisogno di nuovi stimoli – ha raccontato il lecchese -. Nei mesi scorsi ho deciso di mettermi a giocare con le parole e con il dialetto attraverso il nuovo progetto ‘Tra gnacch e petacch’, perciò voglio chiudere L’Amo contaminandolo con questa nuovo idea che, in maniera discreta, si inserisce in quest’ultimo lavoro”.
La mente lavora e guarda già avanti, anche se il radicamento al territorio e il dialetto restano i tratti artistici di Giuseppe Villa che, questa volta, guarda al tempo: “Non sarà un riassunto di questi dieci anni intensi, piuttosto ho voluto rappresentare il tempo attraverso alcuni dettagli. Ho deciso di abbandonare un po’ luoghi e paesaggi per andare oltre cambiando punto di vista”.
Nessuna scelta è casuale: colori, dettagli, parole, ciò che è stato in questi dieci anni viene rielaborato per offrire quell’elemento di novità che non è mai mancato: “Novità, ma soprattutto riflessione. Lo sforzo che chiedo è quello di soffermarsi sui dettagli, per farlo bisogna fermare il tempo e perdersi nelle immagini, in un concetto di tempo che ritorna e si dilata. Prendersi del tempo, sedersi, riflettere, riposare, sono tutti concetti che vanno oltre la cultura di una produttività governata dall’equazione tempo uguale denaro”.
In opposizione a questo concetto, come ulteriore elemento di suggestione, c’è il fatto che il nuovo calendario sia stato concepito in pochissimi giorni (meno di una settimana). Non sarà casuale nemmeno lo spazio scelto per la presentazione all’interno dell’ufficio di OtoLab.
Il Capitolo numero 10 del progetto L’Amo segnerà quindi la nuova strada di Giuseppe Villa che, attraverso parole e rimandi, indicherà la nuova rotta…