137 nuovi alloggi Aler.
Torre de’ Busi avanza

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Un avanzo di 360mila euro su un fatturato di 8,2 milioni , 137 alloggi in via di realizzazione e la ristrutturazione dell’edificio di Torre de Busi confiscato alla ‘ndrangheta  in rampa di lancio, dati che offrono una prima lettura dell’attività dell’Aler (Agenzia Lombarda per l’Edilizia Residenziale), ossia delle case definite anche ‘popolari’.

Per ottenere un tetto a un prezzo inferiore di quelli praticati sul mercato sono in lista di attesa più di mille persone (425 a Lecco e 742 in provincia). Di queste circa duecento sono proprio nella fascia pienamente sociale ossia di maggiore difficoltà e se i cantieri non tarderanno a completare le realizzazini, nel giro di un paio d’anni al massimo- sostengono all’Aler – buona parte di loro dovrebbe essere sistemata.

Che la crisi prema si nota anche dall’incremento delle domande. Se nel 2007 erano 56, nel 2009 sono diventate 282 e 302 nel 2010. Molte di queste provengono da nuclei familiari in cui il lavoro è venuto a mancare, vuoi per la cassa integrazione,vuoi per la mobilità o peggio a causa dei licenziamenti. “Tutte accolte” ribadisce il presidente dell’agenzia Antonio Piazza. Sono soprattutto famiglie mono parentali con minori, insomma i genitori separati, a bussare alle graduatorie Aler, seguiti dagli anziani e gli immigrati.
Nonostante siano tempi bui, gli inquilini Aler continuano a pagare l’affitto, la morosità infatti è sì aumentata, ma non di molto: passata dal 5,19% del 2009 al 5,90 del 2010.

I dati sono stati forniti durante una conferenza stampa, per la presentazione dell’attività di un anno dopo l’approvazione del bilancio da parte del consiglio di amministraione dell’Aler. Erano presenti il presidente Piazza, il vice presidente Giuseppe Canali e il consigliere Pennati.

Nel prossimo futuro molti nuovi alloggi stanno venendo avanti si veda lo schema sottostante. Altri potrebbero essere già pronti se non si fossero messi di mezzo i fallimenti delle ditte appaltatrici, ben quattro casi.

Fenomeno frequente perché la legge sull’assegnazione degli appalti non esclude soggetti già falliti in precedenza. Così capita che una ditta inizi i lavori, ottenga i finanziamenti dalle banche per procedere e poi muoia, magari appena aperto il cantiere. E che non sia la prima volta. E’ così che si sono allungati i tempi per il secondo lotto di 36 appartamenti in via mons. Polvara e di 12 in via monte Sabotino.

Per quanto riguarda l’edificio di Torre de Busi, confiscato alla ‘drangheta, finalmente a settembre dovrebbero iniziare i lavori di ristrutturazione per ricavarci quattro appartamenti. “Il progetto c’è già – ha detto Piazza –  attendiamo che il bene venga intestato dal Demanio all’Aler e quindi presenteremo domanda di concessione edilizia al Comune”. Per strappare l’immobile dall’abbandono e consegnarlo ad un uso sociale, si è spesa molto l’associazione Lecco Libera, che con articoli, foto e dossier aveva richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica e del prefetto.
Oggi il primo scoglio ossia che l’immobile, benché confiscato, fosse ancora intestato alla famiglia dei Cocco Trovato è stato superato.

Ecco il quadro degli alloggi in consegna, hanno una dimensione minima di 41 mq fino a 99 mq.

n° alloggi dove consegna /inizio lavori canone investimento
36 Lecco, via mons. Polvara rione Belledo fine 2011 sociale circa 5 milioni di euro, 1,4 ml in carico all’Aler il resto alla Regione Lombardia
18 Lecco, via mons. Polvara rione Belledo impresa fallita lavori da riappaltare consegna fine 2012 sociale
18 Lecco, via mons. Polvara rione Belledo impresa fallita lavori da riappaltare consegna fine 2012 moderato
24 Lecco, via Toti rione Germanedo impresa fallita lavori da riappaltare consegna agosto 2012 sociale
12 Lecco, via Gorizia rione Castello impresa fallita lavori da riappaltare consegna agosto 2012 sociale
14 Lecco, via monte Sabotino rione Rancio inizio cantiere 2012, fine 2013 sociale
19 + 1 negozio Valmadrera, villa Ciceri inizio cantiere 2012
10 Lecco, caserma carabinieri cso Martiri consegna settembre 2011 alloggi destinati ai militari dell’Arma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In complesso gli investimenti ammontano a 20 milioni di euro: ” 5,4 ml euro a carico all’Aler, 479mila a carico del Comune di Lecco, i restanti 14 milioni come finanziamento regionale” ha spiegato il presidente Piazza.

Ora l’Aler è in caccia di altri 8 milioni di euro, 7 per restaurare 70 unità abitative in via Belfiore a Lecco, riscaldate ancora con stufe e dotate d’ impianti elettrici da mettere a norma e uno per acquisire da una cooperativa una palazzina con 8 appartamenti da destinare a famiglie monoparentali che si trova in via Rovinata a Germanedo.