CALOLZIO – Un ‘bicchiere pieno a metà’, riassumono così, i genitori del Comitato Scuola dell’Infanzia di Foppenico, l’incontro con la dirigente scolastica Maria Luisa Zuccoli, svoltosi nel pomeriggio di mercoledì. Al centro il taglio di una sezione dell’asilo della frazione calolziese, salvo dalla chiusura, dopo le polemiche e le mobilitazioni di genitori e insegnati, ma con sole due classi anziché tre.
La scuola dell’infanzia di Foppenico, che secondo il piano di riorganizzazione elaborato dalla giunta Valsecchi, mai attuato, avrebbe dovuto chiudere nel giro di tre anni per creare un unico polo con la struttura di via Lavello, ha raggiunto l’iscrizione per il 2017-2018, di 14 bambini, che nonostante si sommeranno ai 3 bimbi ‘anticipatari’, saranno ancora troppo pochi per l’attivazione di una classe a sé.
“Abbiamo tentato in tutti i modi di convincere la dirigente a congelare le cose così come sono per un altro anno e dal prossimo lavorarci” ci spiega Jennifer Cruciani, mamma e referente del comitato. L’offerta formativa dell’infanzia di Foppenico, infatti, ha sempre previsto la divisione dei bimbi in ‘piccoli, medi e grandi’, seguendo le fasce d’età 3, 4 e 5 anni, ma da settembre, visti i numeri risicati, si opterà per due classi miste, formate al massimo da 25 bambini (senza arrivare al limite di 29 alunni, previsti per legge, e le cosiddette ‘classi pollaio’). Un numero di alunni più basso garantirà anche il margine necessario nel caso di iscritti affetti da disabilità.
“Noi genitori abbiamo espresso i nostri dubbi a riguardo – continua Jennifer Cruciani a proposito delle classi miste- rimane la paura che, tagliando una sezione, si stia portando avanti il piano De Flumeri, ma la dirigente ci ha rassicurati sostenendo che secondo le previsioni – che vorrebbero il numero delle iscrizioni nei prossimi anni assestato più o meno sulla stessa ampiezza- sarebbe difficile mantenere tre sezioni, mentre due si bilancerebbero creando una certa stabilità”.
“Vogliamo fidarci, anche se un punto interrogativo rimane” affermano i genitori, tanto consapevoli della necessità di una riorganizzazione, quanto convinti che il piano proposto dalla maggioranza fosse quello sbagliato, “non vogliamo che il taglio di una sezione diventi il pretesto in futuro per tornare al piano De Flumeri – continua la referente del gruppo – le classi miste sono il minore dei mali, tante scuole sono organizzate così, è una questione di mentalità, uno dei criteri che noi genitori consideriamo per la scelta” ha concluso la mamma determinata a continuare a “lavorare, informarmi e capire per garantire il futuro della scuola di Foppenico”.