Gli Alpini di Civate al lavoro a Perugia e in preghiera a Roma

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PERUGIA – Ogni anno a maggio si rinnova la consuetudine della trasferta di lavoro di un gruppo di Alpini di Civate al monastero delle Clarisse di S. Agnese a Perugia, accolti dalla abbadessa suor Sara Donata, civatese.

Con sapiente abilità, intraprendenza e infaticabilità, le Penne Nere diventano via via muratori, piastrellisti, fabbri, imbianchini, falegnami, elettricisti, idraulici e si prodigano nel sistemare ogni anno qualche porzione di convento. Ed il gruppo si amplia ogni volta con l’aggiunta di nuove presenze.

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Alternate alle ore di lavoro anche le ore comunitarie con il gruppo delle Clarisse sia per la cura dello spirito con la recita del rosario sia per la cura del corpo, con pranzi e cene condite dai sapori dell’orto del convento.

Così li hanno salutati le suore: “Noi clarisse che qui viviamo e preghiamo, siamo colme di gratitudine verso questo segno evidente della provvidenza di Dio e godiamo della bellezza dell’amicizia che nasce e si sviluppa là dove la carità prende forma!”

Quest’anno poi la trasferta è stata arricchita da una giornata di pellegrinaggio a Roma, per assistere all’udienza del mercoledì, dove hanno potuto incontrare insieme a migliaia di fedeli, Papa Francesco.

“E’ stata un’emozione grande. Il papa parla al cuore di tutti noi – hanno commentato gli Alpini – e le sue parole sulla custodia del creato, il regalo più bello che Dio ci ha fatto, sono state accolte da noi con particolare sintonia, dal momento che la tutela del territorio è una delle prerogative del volontariato alpino”.