I risultati del sondaggio di Alta Valsassina su Sagra e valle

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BARZIO – La Sagra delle Sagre piace ed è molto apprezzata. A dirlo questa volta sono dati concreti, quelli raccolti dall’Agenzia Alta Valsassina (ora rete di imprese Montagne del lago di Como) attraverso il questionario proposto ai visitatori della Sagra delle Sagre in occasione della passata edizione. 

Nel corso della 49^ edizione (anno 2014), l’Agenzia Alta Valsassina, su mandato degli organizzatori, ha svolto un sondaggio tra i visitatori della Sagra avente una duplice finalità. La prima, raccogliere dati sul pubblico che frequenta la manifestazione; la seconda, più di carattere generale, tendeva a raffigurare la tipologia del turista valsassinese e le sue attese (e richieste).

Per quanto riguarda gli aspetti più strettamente legati alla Sagra, l’analisi ha evidenziato che la fascia di età più rappresentata è quella che va dai 36 ai 55 anni, mentre il pubblico femminile supera del 7% quello maschile. Preponderante la presenza di impiegati, operai e liberi professionisti, rispetto a studenti e pensionati.

La provenienza dei visitatori è quella attesa, e cioè le province di Lecco, Monza e Milano, mentre la conoscenza della manifestazione risulta basata sul “passaparola”: insomma, si potrebbe dire che “ciò che è buono si pubblicizza da solo”.

Il 70% degli intervistati conosceva già la Sagra e la metà da più di dieci anni, mentre il 15% ha detto che era la “prima volta”.

Infine, il giudizio sulla manifestazione in generale raccoglie per il 93% giudizi tra ottimo e buono; altrettanto positivi i giudizi sugli espositori (91%), organizzazione (75%) ed eventi (79%).

 

Grignone_Grigna_Settentrionale_Estate

 

Sagra-delle-Sagre_Barzio_2014 (6)Per quanto riguarda invece la Valsassina, tra i dati più interessanti è emerso che  il 35% di turisti (risultati essere più dell’80% degli intervistati) risiede nelle seconde case, mentre il 45,38% non soggiorna.

Per quanto concerne le zone preferite, l’altopiano, il centro valle, l’alta Valsassina ed il Lago si confermano luoghi privilegiati, dato conforme a quella che è la storia e l’evoluzione del turismo in valle. Non sorprende l’irrisoria percentuale della Valvarrone, praticamente priva di una storia del turismo, quindi ancora da scoprire e ricostruire sotto questo punto di vista.

Dal sondaggio è poi emerso che quasi il 70% dei presenti alla Sagra frequenta abitualmente la Valle e il 26,72% di turisti si fermano fino a 10 giorni. 

Il dato sull’interesse è palesemente rappresentato ed orientato alle passeggiate, dunque indicatore della necessità di mantenere e curare il paesaggio, bene non riproducibile.

Per ciò che concerne le attività mancanti, dal sondaggio effettuato, gli unici dati meritevoli di considerazione sono quelli relativi alla mancanza di attività per i giovani, migliore promozione di eventi, assenza di parcheggi e piscine e soprattutto di una rete di trasporto pubblico adeguato.

Internet è il medium favorito per l’organizzazione delle vacanze in valle ed in generale, mentre i social, pubblicizzati come “chiave di volta” odierna per far della buona pubblicità, risultano ancora assai poco privilegiati. Ben maggiore il peso relativo sia delle guide turistiche che degli info point, in valle ed in generale. Tuttavia il giudizio sulle informazioni turistiche “in internet” e sul territorio valsassinese è mediamente buono.

Un altro aspetto da non sottovalutare ai fini dell’analisi (forse il più rilevante insieme a quello indicativo del turismo residenziale come forma ricettiva prevalente) è la segnalazione della mancanza di un’organizzazione o ente di riferimento.

Infine, da non trascurare un 75% di turisti- escursionisti- amatori della valle interessati a progetti di sviluppo.
Spiccano inoltre consigli rivolti alla: valorizzazione e riqualificazioni dei sentieri (dato molto importante alla luce delle preferenze sulle attività svolte; la realizzazione di grandi eventi per turisti (Premana rivive l’antico come best practice di riferimento); e l’implementazione di attività per i giovani.