Lei, lui, la figlia e… la sconosciuta: stato di famiglia ‘allargato’

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Fa discutere il certificato n. 14.489 rilasciato dall’ufficio anagrafe di Palazzo Bovara. Perché Livia Jole Tavano [nella foto] si è ritrovata nel proprio stato di famiglia una donna di 51 anni, originaria di Casablanca in Marocco che però la signora lecchese non ha mai avuto il piacere conoscere. E’ successo all’ufficio anagrafe del Comune di Lecco . “Accanto a i nomi di mia figlia e del mio compagno, c’era nello stato di famiglia una quarta persona” racconta la donna, ancora incredula.

La vicenda, ora è all’attenzione del sindaco Brivio e dell’assessore Moschetti. Ma potrebbe diventare oggetto di attenzione anche da parte della magistratura. I fatti: lo scorso 9 giugno un agente della Polizia Locale visita il condominio al numero 15 di piazzale Caleotto dove vive Livia Jole Tavano (in quel momento non in casa). Chiede informazioni sul chi risiede nei vari  appartamenti dello stabile, prende appunti e poi li trasmette all’ufficio anagrafe.

Qualche mese dopo, verso la fine di ottobre la signora Tavano richiede al Comune una copia dello stato di famiglia ma, quando lo ha ricevuto, non ha potuto credere ai suoi occhi “Allora adesso siamo in quattro” ha detto. “Pensavo fosse uno uno scherzo, un pesce d’aprile fuori periodo, ma invece era tutto vero».

E così venerdì Livia Jole Tavano ha chiesto di poter incontrare personalmente l’agente istruttore di piazza Sassi che ha certificato la presenza nella sua famiglia della misteriosa Naima Moufakkir, originaria di Casablanca – classe 1960.

“Non mi hanno saputo chiarire cosa sia successo – conclude la signora lecchese – quindi voglio andare fino in fondo per capire bene questa strana vicenda. Credo che nessuno sia contento di ritrovarsi sullo stato di famiglia una persona sconosciuta…”.

Intanto è scattata la “caccia” a Naima


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