LIERNA – “In relazione alla mia attività ricettiva e alla mia residenza nel Comune di Lierna, vorrei sottolineare una situazione di pericolo che, nonostante le segnalazioni alle amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni, non è stata presa in considerazione“.
Questa la premessa di Emilia Lamperti, titolare del B&B Le Ortensie di Lierna, che venerdì scorso, 30 novembre, ha presentato alla Prefettura di Lecco, Provincia e Comune di Lierna una richiesta scritta per rendere più sicuro il tratto di provinciale 72 che attraversa il paese, corredandola di oltre 100 firme raccolte dagli abitanti.
“La provinciale 72 – si legge nella missiva indirizzata alle istituzioni – attraversa per due km il Comune di Lierna e su questa lunghezza si affacciano due B&B, quasi tutti i negozi, abitazioni spesso con apertura della porta principale direttamente sulla strada, due spiagge frequentatissime e una piazzetta centrale con qualche parcheggio, un bar e una gelateria”.
“Gran parte degli abitanti utilizzano questa strada per andare al centro del paese per gli acquisti, per spostarsi a piedi, in bicicletta e per recarsi alle spiagge,. Nessun marciapiede è mai stato realizzato a parte i 100 metri prospicenti i negozi e nessuna protezione anche minima è stata prevista per i pedoni. Il turismo ha incrementato le presenze e la grande insicurezza che si vive quotidianamente è segnalata da più voci e spesso mi sento chiedere come mai l’amministrazione comunale non ritiene importante affrontare il “problema sicurezza” dei cittadini. Esiste una vaga indicazione del limite a 50km orari, poco visibile, qualche passaggio pedonale, spesso con le righe sbiadite. In autunno ed in inverno la principale strada di collegamento è buia in molti punti e la pericolosità aumenta, molte le curve in corrispondenza delle uscite sia delle spiagge che dalle piccole strade che si immettono sulla SP72″.
“E’ quindi gravissimo – conclude Lamperti – che questa situazione non sia mai stata presa in considerazione sia dalle varie amministrazioni che dalle “opposizioni”. Il transito dei veicoli è frequente, soprattutto negli week-end e nella bella stagione. Non è raro vedere sfrecciare moto e auto ad altissima velocità con conseguente pericolo per tutti”.
Quattro le richieste avanzate dai residenti: il posizionamento di dissuasori di velocità, sotto forma di bande trasversali ad effetto acustico e vibrato, in prossimità delle curve di entrata ed uscita dal paese. La segnalazione degli attraversamenti pedonali in tutti i punti di maggior passaggio, anche di notte. Istituire nuovi limiti di velocità, nello specifico “30 km orari in prossimità delle curve e subito dopo i dissuasori. Lo stesso limite – ha concluso Lamperti – dovrebbe essere apposto nell’area centrale del paese dove si svolge la maggior parte delle attività”.