MANDELLO – “Abbiamo un grande entusiasmo e siamo consapevoli di essere un gruppo forte e coeso. Abbiamo anche progetti importanti per Mandello e sono progetti concreti, realizzabili e al tempo stesso lungimiranti. Immaginare di risolvere tutti i problemi sul tappeto è impensabile, ma con il vostro aiuto le soluzioni si possono trovare. E questa volta ci crediamo veramente”.
E’ un appello a condividere i loro obiettivi, le linee guida del loro programma e, appunto, il loro entusiasmo quello lanciato ieri sera, mercoledì 15 aprile, alla cittadinanza dalla lista civica “Il paese di tutti”, che in una sala civica gremita ha presentato i propri candidati in vista del voto del 31 maggio.
“Già, vorremmo trasmettervi il nostro entusiasmo – ha esordito il segretario, Patrizio Sibella – e dirvi che vogliamo innovare e rinnovare. E impegnarci per questo nostro paese, senza interessi di parte e nella convinzione che amministrare bene vuol dire dare risposte concrete ai mandellesi e non illuderli con progetti faraonici”.
“Abbiamo numerosi candidati giovani – ha aggiunto Sibella – ma l’età non è stato il criterio principale che ha ispirato la composizione della nostra lista, dove pure non mancano persone di esperienza”.
“Vogliamo essere buoni amministratori – ha affermato subito dopo il candidato sindaco Riccardo Fasoli, 30 anni il prossimo 11 luglio, responsabile dell’agenzia 1 di Lecco del Credito Valtellinese – e essere buoni amministratori significa essere vicini ai cittadini e ascoltare le loro richieste. Siamo anche l’unica lista veramente civica che si presenta agli elettori mandellesi e non dipendiamo da nessuno se non da noi stessi”.
Fasoli ha quindi presentato la sua “squadra”, prima di tracciare le linee guida del “Paese di tutti”, a partire dalla sicurezza. “Dovranno essere installate nuove telecamere e si dovranno ammodernare quelle esistenti – ha detto – perché è indispensabile potenziare la videosorveglianza e presidiare maggiormente ad esempio gli edifici scolastici”.
“Servono poi un riassetto viabilistico – ha aggiunto il candidato sindaco – e la creazione di percorsi pedonali sicuri, così come grande attenzione dovrà essere rivolta al lavoro, impegno che si dovrà tradurre nel sostegno alle aziende, alle attività industriali, artigianali e commerciali anche a livello burocratico. Occorre semplificare i rapporti con l’amministrazione e snellire dove possibile le procedure e poi immaginare percorsi pedonali tanto nella zona lago come a monte del paese per favorire lo sviluppo del turismo attraverso la creazione di servizi utili in primo luogo ai mandellesi”.
Riccardo Fasoli ha toccato nel corso della serata altri temi, ha parlato dell’esigenza di prevedere l’ampliamento e il potenziamento delle strutture sportive esistenti e di rivedere almeno in parte il progetto di recupero e riqualificazione dell’area dell’ex Vellutificio Redaelli.
“Ma per raggiungere obiettivi importanti – ha concluso il candidato sindaco – dovremo remare tutti nella stessa direzione. Soltanto così avremo un Comune realmente al servizio del cittadino”.
Poi l’ultimo appello del segretario del “Paese di tutti” ai mandellesi. “Adesso sapete chi siamo e cosa vogliamo – ha detto Patrizio Sibella – perciò vi chiediamo di aiutarci perché abbiamo bisogno delle idee e dei consigli di tutti. Anche per questo è attivo il nostro sito Internet www.ilpaeseditutti.it e a tutti chiediamo di contribuire a “disegnare” la Mandello del futuro inviando suggerimenti e proposte all’indirizzo di posta elettronica idee@ilpaeseditutti.it”.
Ecco dunque i sedici candidati consiglieri della lista “Il paese di tutti” (tra parentesi la loro età): Serenella Alippi (52 anni), Silvia Benzoni (33), Osvaldo Castagna (63), Cristina Curioni (22), Eleonora Fracassetti (24), Lino Gaddi (64), Sergio Gatti (63), Daniela Lafranconi (37), Daniele Micheli (31), Franco Patrignani (41), Luca Picariello (29), Alfio Prada (58), Patrizio Sibella (27), Andrea Tagliaferri (37), Guido Zucchi (59), Marta Zucchi (29).
DI SEGUITO, LE IMMAGINI DELLA SERATA IN SALA CIVICA PER LA PRESENTAZIONE DELLA LISTA DE “IL PAESE DI TUTTI”