“Un pozzo a perdere di denaro” la tensostruttura di Sala secondo Lega Nord

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La tensostruttura- palestra di Sala
La tensostruttura- palestra di Sala

 

CALOLZIO  – “La nuova ‘palestra’ di Sala, la tensostruttura bianca e blu che non ha trovato unanimi consensi tra i cittadini sia per l’aspetto estetico sia per la scarsa funzionalità, rischia di trasformarsi in uno scandaloso pozzo a perdere di denaro pubblico” esordisce così in una nota Marco Ghezzi, capogruppo per Lega Nord che siede fra le fila della minoranza calolziese, riaprendo il vaso di pandora delle polemiche che non hanno mai abbandonato la tensostruttura-palestra ad uso della scuola elementare di Sala fin dalla sua progettazione.

Il prospetto dei costi sostenuti per la tensostruttura di Sala

 

“Annunciata come valida alternativa a basso costo, inizialmente avevano annunciato (i componenti della maggioranza ndr) che sarebbero bastati 70.000 euro o poco più, al progetto della precedente Amministrazione comunale, che prevedeva la realizzazione di una palestra in muratura con tutti i servizi indispensabili annessi, si sta trasformando in un vero e proprio bagno di sangue per i cittadini di Calolziocorte” continua il consigliere commentando il prospetto con tutti i costi al netto dell’IVA, sostenuti finora per la tensostruttura di via Ausonia inaugurata nel gennaio dello scorso anno.

Il capogruppo Lega Nord Marco Ghezzi

 

Ad oggi i costi sono lievitati a circa 185.000 euro più IVA, ma senza spogliatoi e bagni, il cui costo previsto è di 110.000 euro – argomenta Ghezzi – Alla fine, tra rifacimenti ed adeguamenti i lavori si stanno protraendo da almeno due anni, si arriverà a spendere tra 350 e 400 mila euro. Tutto questo per realizzare una brutta struttura con bagni e spogliatoi esterni prefabbricati, che non potrà nemmeno essere utilizzata, come era stato annunciato sulla stampa e in Consiglio Comunale, per i campionati di pallavolo o altro” di fatto la tensostruttura non è abbastanza spaziosa per ospitare gli spalti.

“Inoltre – aggiunge il capogruppo di Lega Nord – la struttura è già stata ampiamente criticata dalle insegnanti, che solo da poco hanno accettato di riutilizzarla, oltre che dai residenti e da chiunque abbia un minimo di gusto estetico. Tutto ciò con l’aggravante che questa scelta ha definitivamente precluso la possibilità di costruire una palestra vera per le scuole e per tutti i cittadini calolziesi. Struttura che, tra l’altro, a questo punto non sarebbe costata molto di più del tendone realizzato” ha poi concluso.