Archeologa lecchese trova un dente Neandertaliano di 50.000 anni fa

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    L’archeologa lecchese Lucia Castagna

    GIBILTERRA – La notizia arriva da lontano, per la precisione Gibilterra. Protagonista la lecchese Lucia Castagna, nata e residente a Lecco nel rione di Germanedo, neo laureata con Lode in Archeologia e Culture del mondo antico presso l’Università “Alma Mater Studiorum” di Bologna.

    E’ lei che il 3 luglio scorso ha rinvenuto con una collega di Liverpool, un dente appartenente ad un bambino di Neanderthal, presso il complesso di grotte Vanguard – Gorham a Gibilterra appunto, dichiarate nel 2016 patrimonio mondiale dell’UNESCO, di cui il Gibraltar Museum ne è il responsabile.

    Analizzato il reperto, esperti di fama internazionale hanno confermato che il dente apparteneva a un bambino umano di 4-5 anni e mostrava caratteristiche di Neanderthal. Il suo contesto nel livello di scavo, datato a ~ 50.000 anni fa, conferma l’identità come Neanderthal.

    L’importanza del ritrovamento sta anche nel fatto che si tratta del terzo reperto del Neanderthal rinvenuto a Gibilterra, il primo nel lontano 1848 quando venne rinvenuto nel vicino sito di Forbes’ Quarry un cranio di Uomo di Neanderthal e più recentemente, nel 2012, è stata trovata un’incisione rupestre.