Il pugno duro dei carabinieri: 4 arresti e una denuncia

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LECCO – Dopo i furti e le rapine che hanno terrorizzato i lecchesi, i carabinieri stringono sempre con più forza sul territorio e venerdì sera, su ordine del comandante provinciale Marco Riscaldati, hanno messo in piedi una rete capillare di posti di controllo stradali anche con pattugliamenti delle aree maggiormente sensibili dell’hinterland lecchese.

Nello specifico, i militari delle Compagnie di Lecco e Merate hanno intensificato la loro attività tra i comuni di Calolziocorte, Valmadrera e Civate, Olginate, Galbiate e Valgreghentino. Un centinaio gli automezzi sottoposti a verifica e circa 200 le persone controllate, tra le quali anche gli avventori di alcuni locali di Calolzio e Valmadrera.

Quattro le persone arrestate nel corso dell’operazione, tra queste anche i fratelli pusher di Cremella armati di kalashnikov (vedi articolo), ed un’altra denunciata a piede libero per guida in stato di ebrezza dai carabinieri di Merate.

Tra i fermati c’è anche un 28enne originario del Gabon (B.T.M.), arrestato venerdì sera dai carabinieri di Lecco, dopo aver tentato la fuga nei pressi della stazione ferroviaria; l’uomo, raggiunto e bloccato dai militari, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di hashish ed è ora accusato di detenzione di droga ai fini di spaccio, oltre che di resistenza a pubblico ufficiale.

I carabinieri della stazione di Cremella hanno invece arrestato una 38enne di Oggiono, colpita da ordine di carcerazione per rapina in concorso e condannata ad una pena di un anno e quattro mesi.

Controllate anche altre 27 persone sottoposte ad arresti domiciliari o misure di prevenzione-sicurezza per accertare il rispetto delle prescrizioni.