E’ morto don Giovanni Rigamonti, originario di Dolzago ed ex parroco di Osnago

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Originario di Dolzago, don Giovanni era stato rettore del Volta e poi parroco a Osnago

Il funerale verrà celebrato mercoledì nella parrocchia di Verano Brianza

OSNAGO /DOLZAGO – Dolore e commozione per la morte di don Giovanni Rigamonti, 72 anni, sacerdote nato a Dolzago e per anni guida spirituale, amata e stimata, della parrocchia di Santo Stefano a Osnago.

Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano l’11 giugno del 1977, don Giovanni ha svolto i suoi primi incarichi pastorali come vice rettore prima (dal 1977 al 1990) e come rettore poi al Collegio Arcivescovile Alessandro Volta in Lecco. Nel 1996 la chiamata dell’allora arcivescovo a guidare la parrocchia di Santo Stefano a Osnago dove è rimasto un punto di riferimento per intere generazioni durante gli undici anni di mandato. Un percorso ricco, vissuto insieme alla comunità che ha contribuito a guidare e crescere, non solo dal punto di vista sprituale. Nel 2007 è arrivato il trasferimento nella parrocchia dei Santi Nazaro e Celso in Verano Brianza, ricoprendo diversi incarichi all’interno della commissione arcivescovile per la zona pastorale V di Monza.

Dal 2020 al 2023 è stato poi parroco nella Parrocchia di San Giulio in Barlassina e dal 2023 è stato nominato vicario parrocchiale presso la parrocchia di Santa Maria Assunta in Senna Comasco e la parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio in Cucciago.

Ieri mattina, lunedì, era atteso per la celebrazione della messa in chiesa parrocchiale a Senna: un’assenza che ha fatto scattare l’allarme con la successiva, triste, scoperta della morte del prete.

Una notizia, quella della sua improvvisa scomparsa, che ha lasciato sgomente tantissime persone. Tra queste anche il sindaco di Galbiate Pier Giovanni Montanelli che aveva avuto modo di conoscere il vulcanico prete da giovane: “Don Giovanni ha collaborato per molti anni con la Parrocchia di Galbiate, conquistando con la sua energia bambini, ragazzi, giovani, adulti ed anziani. Un testimone di gioia che per me ha significato molto. Mi ha insegnato a vivere con passione la vita e l’esperienza cristiana guidandomi come direttore spirituale per parecchi anni nelle scelte più importanti che ho affrontato dall’adolescenza fino al matrimonio, che ha celebrato lui. Grazie a lui ho conosciuto l’azione cattolica, i gruppi di spiritualità famigliare e di coppia. Lui mi ha accompagnato all’Eremo di San Salvatore, sopra Erba. Tra un esercizio spirituale e l’altro ho avuto la fortuna di avvicinarmi alla figura di Giuseppe Lazzati che mi ha davvero affascinato con la descrizione della “costruzione della città dell’uomo” e lo spirito di servizio con cui ci si deve approcciare all’esperienza politica. Posso solo dire grazie alla vita ed al buon Dio per avermelo fatto incontrare. Grazie don”.

Già fissata la data del funerale che verrà celebrato mercoledì alle 15 a Verano.