Pusher armati di Kalashnikov, arrestati con un kg di droga

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CREMELLA – Pusher armati come guerriglieri afghani: la coppia, due fratelli di Cremella, sono stati arrestati dai carabinieri della locale stazione dopo aver trovato nella loro proprietà una serra di marijuana, di cui già un chilo e mezzo confezionato per la vendita ed un AK-47, meglio conosciuto come Kalashnikov.

Il fucile, tra le armi da fuoco più utilizzate dai talebani, è stato rinvenuto dai militari nel corso della perquisizione compiuta venerdì sera nella residenza dei due, durante la quale è stato anche recuperato lo stupefacente e scoperta la coltivazione di “maria” che i fratelli avevano realizzato in un capannone poco distante dalla loro abitazione.

Gorizia Domenico, 38enne di Cremella, e il fratello James, 36enne di Briosco, erano da tempo sotto l’attenzione dei carabinieri, soprattutto dopo l’uscita dal carcere del fratello minore che, dopo aver scontato una condanna per spaccio, si era trasferito nella casa del 38enne.

Insieme alla droga, i militari hanno rinvenuto bilancini di precisione e una macchina per sigillare sottovuoto; con  fucile, perfettamente funzionante, sono stati invece trovati anche due caricatori con 20 cartucce ciascuno.

Sono così scattate le manette ai polsi dei due, arrestati per “detenzione i armi e munizionamento da guerra” e “coltivazione e detenzione di droga ai fini di spaccio”. Le indagini dei carabinieri proseguono per accertare la provenienza e l’utilizzo del micidiale fucile, oltre che il giro di clienti che i fratelli si erano costruiti in zona.