Il 2° Lecco Film Fest: tra gli ospiti Giacomo Poretti e Antonio Albanese

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Mons Davide Milani e Lorenzo Riva (Confindustria) alla presentazione del festival

Torna per il secondo anno il festival del Cinema di Lecco, dal 29 luglio al 1 agosto

Registi e attori in città, un premo di letteratura al femminile, incontri e workshop

LECCO – Si accendono i riflettori sul Lecco Film Fest 2021: l’evento, dedicato al mondo del cinema, sarà di nuovo protagonista in città nell’ultimo fine settimana di luglio, dal 29 luglio al 1 agosto con ospiti decisamente noti, momenti di incontro con il pubblico, proiezioni, una mostra e un workshop dedicato ai giovani e per la prima volta un premio letterario al femminile.

E’ la seconda edizione del festival, nato nell’anno della pandemia grazie alla sinergia tra Fondazione Ente Spettacolo, guidata da mons. Davide Milani prevosto di Lecco, e Confindustria Lecco Sondrio, con tanti partner istituzionali e privati:

“In un momento difficile, come imprenditori volevano restituire qualcosa di importante al territorio – spiega Lorenzo Riva, presidente degli industriali – questo progetto, che tutti noi abbiamo voluto fortemente, ha l’obbiettivo offrire qualcosa di straordinario a livello culturale, importante per i giovani e dà visibilità alla nostra città”.

Lorenzo Riva
Lorenzo Riva

Un “connubio originale – ha sottolineato mons. Milani – ha consentito di fare rete e realizzare questa iniziativa che punta a crescere e diventare una manifestazione di carattere nazionale”.

In tempi complicati, come quelli che stiamo vivendo, l’organizzazione del festival non è stata semplice: “Fino a due mesi fa non sapevamo ancora se sarebbe stato possibile realizzarlo – ha aggiunto don Davide – abbiamo quindi organizzato tutto in queste settimane. Avremmo voluto fare di più ma abbiamo fatto il massimo che potevamo”.

Gli ospiti previsti

E come ‘massimo’ non è poco a giudicare dai nomi in calendario: Giacomo Poretti, l’attrice Maya Sansa, il regista Giulio Base, Antonio Albanese, il cardinale Angelo Scola, la giornalista Tiziana Ferrario, le ministre Maria Stella Gelmini ed Elena Bonetti, la regista Susanna Nicchiarielli, l’attrice Donatella Finocchiaro, il cantautore Leo Gassman, nipote di Vittorio.

Sarà Giacomo Poretti ad aprire il festival giovedì 29 luglio, con un incontro aperto al pubblico alle 18 di fronte a Palazzo delle Paure e in serata alle 21 al Cenacolo Francescano con il suo ‘Chiedimi se sono di turno’, un racconto teatrale che ripercorre la sua esperienza da infermiere professionale, riscritto per contestualizzarlo all’attuale momento di pandemia. E’ un omaggio dell’attore e del festival a quanti sono impegnati sul fronte della cura degli altri.

Mons. Davide Milani

Non è così frequente che Antonio Albanese conceda la sua presenza ad eventi pubblici, lo farà a Lecco, a due passi dalla ‘sua’ Olginate, nella giornata di venerdì 30 luglio, con la proiezione alle 16 di due episodi della seconda stagione di “Topi”, una serie tv di denuncia su malaffare e mafia, al nuovo Cinema Aquilone dell’oratorio appena restaurato che aprirà per le sue porte per l’occasione, e poi alle 18, a Palazzo delle Paure, intervistato dal critico Federico Pontiggia.

“Il festival non è una sfilata personaggi ma vuole creare per loro l’occasione di dialogo con il pubblico, questa la cifra caratteristica di questa manifestazione – ha spiegato mons. Milani – le persone vengono se sono interessanti e se hanno voglia di mettersi in gioco, e’ un festival di incontri: c’è una comunità che sostiene il festival e una comunità fatta di chi verrà a Lecco ospite dell’evento e del pubblico che parteciperà”.

Il Premio Lucia

Tra le novità di quest’anno c’è anche un premio letterario al femminile, il “Premio Lucia”, che sarà conferito alle scrittrici Maria Rita Parsi, Eliana Liotta e Rosa Teruzzi. A consegnarlo sarà a giornalista Tiziana Ferrario, ideatrice del premio.

“Tiziana è una cara amica e ha voluto promuovere questo premio e portarlo a Lecco – ha sottolineato mons. Milani – Un premio che non vuole entrare in competizione con altri già promossi sul territorio e che rappresenta un’incursione nelle altre arti, oltre al cinema, che vuole essere il respiro di questo festival.

Una contaminazione che continua anche con la mostra dedicata a Ennio Morricone, la prima realizzata in Italia, e che sarà allestita nella corte della canonica, accessibile da Piazza Cermenati.

Tra le attività in programma è previsto un workshop sulla scrittura per il cinema e le serie tv dedicato agli studenti delle classi 4° e 5° superiore. Il corso si svolgerà a numero chiuso, con prenotazione obbligatoria (leccofilmfest@entespettacolo.org) dal 27 al 30 luglio.

“Ciò che fa bello il mondo”

“La donna è ciò che fa bello il mondo” da queste parole di Papa Francesco si è ispirato il filo conduttore dell’edizione 2021 del Festival, che esalta ancora una volta la figura femminile e rinnova l’attenzione sul problema delle discriminazioni di genere.

“Abbiamo fatto nostro il suggerimento del Papa e abbiamo deciso di lavorare su questo tema – ha sottolineato Angela d’Arrigo, curatrice del festival – è un cambio culturale quello che serve ma è necessario anche capire quali strumenti sono necessari, di quali dotare le donne, affinché si compia. E la domanda che rivolgeremo anche ai nostri ospiti”.

Angela D’Arrigo, curatrice del festival

Il festival è stato presentato lunedì mattina alla sala conferenze di Confindustria Lecco alla presenza dell’assessore Giovanni Cattaneo in rappresentanza del Comune di Lecco, di Marco Galimberti presidente della Camera di Commercio, di Fabio Dadati presidente di Lario Fiere e operatore del turismo e alla presenza di altri imprenditori che hanno contributo come sponsor all’iniziativa.