Caravaggio a Merate chiude con oltre 45mila visite e il saluto di La Russa

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Questa mattina, lunedì, la visita del presidente del Senato Ignazio La Russa alla mostra de Il Narciso

Dopo più di un mese di esposizione a Merate, l’opera di Caravaggio tornerà a Palazzo Barberini a Roma

 

MERATE – “Guardate dentro voi stessi, ma siate capaci di guardare anche fuori. Questa mostra ci ha dimostrato che le grandi opere d’arte possono andare dal centro verso le periferie, muovendosi nei territori”. Si è rivolto agli studenti dell’istituto comprensivo Manzoni di Merate Ignazio La Russa, presidente del Senato, intervenuto questa mattina, lunedì, a Merate per il finissage della mostra “Caravaggio. Il Narciso di Palazzo Barberini. La grande arte in Brianza”, promossa dalla Fondazione Costruiamo il Futuro, ospitata dal 27 ottobre  a Villa Confalonieri.

Più di 45mila le visite collezionate dall’esposizione de “Il Narciso” di Caravaggio nell’accattivante scenografia curata dall’architetto Dario Curatolo che ha voluto posizionare a terra anche uno specchio a simboleggiare l’immagine del narcisismo e, al contempo, la necessità di guardarsi dentro.

Arrivato poco dopo le 11 alla storica dimora che fu sede del Comune, accompagnato da Paola Frassinetti, sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito, La Russa si è soffermato ad ammirare la tela di Caravaggio ascoltando con attenzione le parole del curatore Giovanni Morale. Si è poi complimentato con Edison e Gallerie d’Italia che hanno sponsorizzato l’evento e ha ribadito l’importanza di puntare sull’arte e sulla cultura come strumenti di conoscenza e promozione anche del territorio.

Seguita passo dopo passo dalla scorta, l’alta carica istituzionale si è poi recato all’auditorium del Municipio per tenere a battesimo il lancio del concorso “Il Narciso di Caravaggio e la luce” rivolto alle scuole e dedicato al Caravaggio: il dipinto
raffigurante Narciso costituirà il punto di partenza per esplorare il potere della luce, naturale o artificiale, riflettendo sul suo ruolo nella nostra vita e nel percorso di progresso dell’umanità.

 

A dargli il benvenuto il sindaco di Merate Mattia Salvioni che ha voluto ringraziare i tanti volontari che hanno assicurato in queste settimane l’apertura della mostra: “Quest’esposizione ha acceso i riflettori su territori ritenuti periferici, ma che invece non lo sono affatto essendo il collante e il motore solido d’Italia. Investire su territori come il Meratese e Casatese vuol dire però farlo a 360°. Ci sono quindi temi cruciali che non possiamo ignorare, altrimenti non stiamo realmente parlando di sviluppo territoriale. In questo senso guardiamo a 3 macro-temi, ovvero i trasporti con il bisogno di infrastrutture moderne, puntuali ed efficienti; sanità con un ospedale che è stato costruito dal territorio nei decenni e ha il potenziale per essere ancora punto di riferimento per il futuro e la sicurezza e il benessere”.

Salvioni si è poi rivolto ai giovani studenti rivolgendo loro l’invito a mettersi in gioco: “Caravaggio ha osato, sperimentando nuove tecniche. Come dicevamo già qualche giorno fa insieme siate curiosi e non abbiate paura di provare e sperimentare”.

Sempre agli alunni ha destinato le proprie parole Morale ribadendo come “la politica, nel senso più profondo e bello del termine, ha lavorato per questo miracolo a Merate. Davanti a Narciso abbiamo scoperto qualcosa di nuovo e abbiamo capito che l’uomo ha bisogno di sentire anche il profumo delle rose”.

Il presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro ha voluto poi ringraziare pubblicamente la Pro Loco che, tramite il supervisor Giuseppe Papaleo, ha gestito i volontari che si sono alternati nei turni di apertura della mostra, sottolineando l’importante risultato raggiunto dalla mostra, con oltre 45mila visite in poco più di un mese con una media di mille visite al giorno, con oscillazioni più accentuate nel corso dei weekend (la giornata con maggiori presenze è stata quella  del 10 novembre con 1.878 presenze).

Eravamo convinti ci fosse un grande desiderio di cultura e bellezza sul territorio, ora sono arrivate anche le conferme dei numeri e, soprattutto, delle tante persone incontrate in questi giorni che ci hanno trasferito il loro carico di emozioni. Non vediamo l’ora di tornare al lavoro per rendere protagonista la Brianza anche nel 2025. Ora però tocca ai ragazzi delle scuole continuare a dare valore a questa iniziativa mettendo alla prova le loro migliori doti creative, restituendo un’interpretazione personale e attuale della realtà stilistica del Caravaggio”.

Presenti all’appuntamento anche  Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici e direttore generale Gallerie d’Italia ed Elena Guarnone, head of Sustainability di Edison che hanno ribadito il virtuosismo della collaborazione tra pubblico e privato per un lavoro di condivisione e diffusione della conoscenza e della bellezza del patrimonio artistico nazionale”.