Grande partecipazione allo spettacolo in onore di Mamadou Fall, il ragazzo senegalese scomparso nel lago a Rivabella esattamente due anni fa. Nella serata di lunedì, alla Casa sul Pozzo del rione lecchese di Chiuso, gli amici del ragazzo hanno messo in scena una serata musicale con lo scopo di ricordare il giovane, andatosene prematuramente, ma ancora vivo nei cuori dei propri cari.
L’evento, presentato da Matteo Binda e Gigi Maniglia, è cominciato poco dopo le sette con la performance dei Roots n’ Love, il gruppo in cui Mamadou cantava, che si sono esibiti nella loro nuova canzone.
A seguire un momento toccante con il coro Elikya che ha interpretato tre brani, l’ultimo di quali un “magnificat” decisamente commovente.
La Famiglia Cosmetiss, gruppo di cantanti e freestyler ha riportato l’allegria cantando e ballando coinvolgendo anche il pubblico. La prima parte dello spettacolo si è concluso con i Black Warriors, sodalizio di ballerini break dance, che in un esibizione hanno ricordato Mamadoue poi hanno presentato il meglio del loro repertorio hip hop.
Dopo un momento conviviale la seconda parte della serata è proseguita con la riproposizione di una parte di Di paura vibrava, spettacolo realizzato domenica giugno durante il percorso che parte dalla chiesa di Chiuso e arriva al Castello dell’Innominato, utilizzando i personaggi dei Promessi Sposi sul tema delle paure. Presente alla serata anche il padre del povero Mamadou.