Villa Manzoni: sale riallestite, donate nuove opere al museo

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La galleria d'arte di Villa Manzoni

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LECCO – L’inaugurazione di Palazzo delle Paure e il trasferimento della mostra permanente di arte contemporanea nello storico immobile di piazza XX Settembre, oltre che dare ai lecchesi un nuovo museo cittadino, aveva però “svuotato” di opere tre sale di Villa Manzoni che oggi, a distanza di due anni, tornano a riempiersi di capolavori degli artisti del territorio.

E’ infatti terminato il riallestimento di questi spazi espositivi che riguardano le sale V, VI, e VII della villa e giovedì avverrà l’inaugurazione ufficiale. L’obiettivo, come spiegato dalla direttrice del polo museale Barbara Cattaneo, era quello di creare un percorso omogeneo che potesse valorizzare e riorganizzare le collezioni dell’Ottocento.

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L’assessore Tavola visita la sala VII di Villa Manzoni

Questo anche grazie ad alcune importanti donazioni, come “Il ritratto di Lucia Stoppani” di Giovan Battista Todeschini acquistato da Bennet per i musei cittadini, così come “La mia famiglia” di Orlando Sora, donato dalla figlia dell’artista e fatto restaurare sempre grazie al contributo di Bennet; entra a far parte della collezione museale anche il gesso di “Marsia” realizzato da Giuseppe Mazzoleni e offerto da Giuseppe Kramer Badoni ed infine una collezione di disegni e oli di Carlo e Luigi Pizzi, donati dal loro discendente Angelo Pizzi.

“Non si tratta di un evento spot come potrebbe essere una mostra temporanea – ha sottolineato la direttrice – ma è la valorizzazione di una struttura permanente che raccoglie l’espressività artistica e culturale del nostro territorio”.

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La direttrice del polo museale, Barbara Cattaneo, di fronte a “La mia famiglia” di Orlando Sora

Il percorso originario della pinacoteca, inaugurata 30 anni fa dal direttore dei musei civici Gian Luigi Daccò, è stato mantenuto invariato nelle sale I, II e III; è stata invece cambiata la disposizione delle opere e ne sono state introdotte di nuove nelle sale V, VI dedicate al paesaggio lecchese e ai lavori dei Pizzi e di Orlando Sora.

"Marsala" opera dell'arch. Giuseppe Mazzoleni
“Marsala” opera dell’arch. Giuseppe Mazzoleni

Paesaggio, raffigurante in particolare Pescarenico, protagonista anche nella sala VII interpretato dalla produzione pittorica degli anni Trenta del Novecento tramite l’ostensione delle opere vincitrici delle sei esposizioni quinquennali che si sono tenute a Lecco a partire dal 1922, su prima iniziativa di Antonio Badoni. Nella stessa sala è ospitata anche “La laminatura” di Augusto Colombo dedicata all’Acciaieria del Caleotto e il gesso “Marsala” dell’architetto Mazzoleni.

L’assessore alla Cultura, Michele Tavola, ha ricordato l’impegno dell’amministrazione comunale nel voler rendere sempre più vitale Villa Manzoni e se, come spiegato dalla dirigente Giovanna Esposito, “l’attenzione da parte dell’amministrazione comunale può sembrare scontata, non si può dire altrettanto del contributo economico e in termini di tempo da parte dei cittadini e delle associazioni per valorizzare nuovamente un parte della villa”.

“Per noi oggi è come se fosse la posa della prima pietra – ha proseguito la dirigente del settore cultura – In passato eravamo scoraggiati per la mancanza di interventi su Villa Manzoni, negli ultimi mesi però abbiamo visto il riallestimento di tre spazi e restituiamo alla città un percorso espositivo rinnovato”.

Come ricordato da Giovanna Espositivo, dietro il progetto, c’è anche l’impegno della società civile che ha visto in prima fila l’Università di Lecco per la Terza Età dei Lions, retta da Danilo Francesco Guerini Rocco, che ha messo a disposizione un contributo finanziario, e i ragazzi dell’istituto don Guanella che hanno lavorato imbiancando le pareti, pannellando e stuccando le superfici dei locali che ospitano le opere.

Il Magnifico rettore Danilo Francesco Guerini Rocco
Il Magnifico rettore Danilo Francesco Guerini Rocco

“Bisogna investire nella cultura perché è il bene più prezioso, per conoscere il nostro passato e non ripetere gli stessi errori. Ringraziamo l’amministrazione comunale per l’opportunità di essere visibili e lavorare sul territorio” ha spiegato il magnifico rettore affiancato dal presidente dell’università, Cinzia Cesana.

Una collaborazione “nata dalla stima reciproca” per don Agostino Frasson, direttore della Casa Don Guanella: “Per i nostri ragazzi cerchiamo occasioni per tirare fuori il meglio da loro. Non solo lo sport ma anche la cultura ed anche lo scambio tra generazioni è qualcosa di prezioso”.

 

 

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