INTROZZO – Con il voto espresso in occasione del referendum di domenica 22 ottobre, svoltosi in contemporanea a quello promosso da Regione Lombardia per l’autonomia, è stata decisa la fusione tra Introzzo, Vestreno e Tremenico, con la conseguente nascita del Comune di Valvarrone (vedi articolo).
“Si tratta di una scelta lungimirante da parte dei cittadini a cui va il nostro plauso – spiega il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati – E dobbiamo dire grazie anche agli amministratori, in primis i sindaci, che hanno saputo spiegare le ragioni di una fusione che farà bene ai residenti ma anche alle attività imprenditoriali presenti. Come Confcommercio Lecco siamo fin da ora pronti a dare una mano anche in un’ottica di ulteriore valorizzazione della Valvarrone”.
L’esito del referendum è stato netto in tutti e tre i paesi della Valvarrone: a Introzzo (72 si, 2 no), a Tremenico (79 si, 19 no) e a Vestreno (134 si, 9 no). Gli attuali sindaci resteranno in carica fino a fine anno. Poi arriverà un commissario prefettizio che guiderà il nuovo Comune fino alle elezioni di primavera.
“Al di là della soddisfazione personale per l’esito del referendum per la creazione del Comune di Valvarrone, sono contento per il futuro di questa valle nel suo complesso – sottolinea il presidente della Zona Lago di Confcommercio Lecco, Ferruccio Adamoli, già sindaco di Tremenico – Come associazione saremo vicini alle esigenze dei commercianti del nuovo Comune, che siamo certi sarà in grado di interpretare al meglio i bisogni e le esigenze dei residenti e delle imprese. Questa fusione rappresenta un passaggio fondamentale per una Valle che ha dimostrato di sapersi rilanciare trovando una nuova vocazione anche in chiave turistica”.