Osnago, il piano Marasche è diventato realtà: aprono i primi negozi

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Il via mercoledì 18 novembre. Nessuna cerimonia di inaugurazione, a causa dell’emergenza sanitaria

A pieno regime, risulteranno assunte circa 150 persone. Da inizio 2021 i cantieri per le opere di compensazione viabilistiche

OSNAGO – Meno di un anno. E’ quanto è durato il cantiere per la realizzazione del piano Marasche, progetto a lungo contestato e criticato, da più parti, per la trasformazione in ambito commerciale di uno degli ultimi terreni agricoli situati lungo la Sp 342. Domani, mercoledì, verrà aperto il Mc Donald’s, esclusivamente in modalità Drive mentre giovedì 19 sarà la volta dei negozi Euronics (elettronica ed elettrodomestici), Risparmio Casa (casalinghi) e maxi Zoo (articoli per animali). Apriranno solo gli esercizi commerciali che l’attuale emergenza sanitaria consente di far funzionare e quindi resteranno chiusi i punti vendita delle catene Jusk (arredamento e articoli per la camera da letto), Lask (moda e accessori) e Terranova (abbigliamento).

L’inizio dei lavori nel dicembre scorso

Sempre in ossequio alle norme anti contagio, non è prevista alcuna cerimonia di inaugurazione. Così come, fino a quando in Lombardia rimarranno in vigore le limitazioni anti Covid, valide per le zone rosse, il Mc Drive resterà aperto fino alle 22 mentre mentre gli altri esercizi commerciali saranno chiusi nel fine settimana. Da domani, mercoledì, sarà aperta anche la rotonda realizzata lungo la provinciale per disciplinare l’accesso al nuovo comparto commerciale.

A pieno regime lavoreranno 150 persone

Nei sei esercizi dell’ambito commerciale troveranno lavoro, secondo i dati forniti dal Comune di Osnago, circa 110 persone con diverse forme contrattuali, buona parte dei quali residenti a Osnago e quasi tutti provenienti dai Comuni del circondario. “Nei prossimi mesi, quando il parco funzionerà a pieno regime, si aggiungeranno altre assunzioni per una capacità occupazionale complessiva, secondo quanto asseriscono i proponenti, di circa 150 addetti” puntualizza il sindaco Paolo Brivio in una nota in cui ringrazia anche la società Sa-fer, proprietaria dell’area e proponente la lottizzazione, insieme alla società Gdo Consulting, per “essersi assunta i rilevanti oneri e aver puntualmente e lealmente rispettato i carichi tributari, le indicazioni e le prescrizioni derivanti dal lungo confronto, sviluppatosi per decenni sul versante urbanistico con il comune di Osnago”.

Una delle fasi del cantiere

Un lungo iter burocratico

Brivio ha voluto altresì ricordare come, rispetto alle previsioni iniziali contenute nel vecchio piano regolatore, la superficie di vendita sia stata drasticamente ridotta e sia stata eliminata anche la natura alimentare delle attività consentite per ridurre la mole di traffico indotto su un’arteria già congestionata. Un lungo iter burocratico, passato attraverso la conferenza dei servizi ospitata in Regione, confluita infine nell’autorizzazione commerciale che prevede, come contraltare, l’esecuzione di diverse opere di compensazione per il Comune di Osnago su diversi versanti.

1.100.000 euro di opere urbanistiche e viabilistiche

Sul fronte urbanistico e viabilistico sono previste opere per una base d’asta di circa un milione e 100mila euro. “Sa-fer sta completando l’acquisizione delle aree e conta di bandire entro fine anno la gara per la realizzazione dei lotti 1 e 2 in cui sono compresi la realizzazione delle controstrade a nor e a su della rotonda Fiera, lungo il lato est della provinciale 342 dir, atte a separare il traffico di scorrimento da quello di accesso ai comparti commerciali vecchi e nuovi, nonché la sistemazione della rotonda della Fiera” precisa Brivio, aggiungendo che i lavori dovrebbero partire all’inizio del 2021. “Le risorse rimanenti e i risparmi conseguiti in sede di gara saranno impiegati per la realizzazione delle altre opere progettate, quanto meno il lotto 3, ovvero la sistemazione dell’innesto di via della Tecnica sulla provinciale” aggiunge il primo cittadino.

La rotonda realizzata lungo la Sp 342 (foto di alcune settimane fa)

Previste opere di mitigazione ambientale e contributi di sostegno al commercio locale

Per quello che riguarda il versante ambientale, è previsto un investimento di circa 200mila euro per opere che andranno a interessare non solo l’area commerciale come la barriera verde già predisposta sul lato est del parco “Le Marasche” e altre interventi di mascheramento dei nuovi edifici, ma anche lavori di miglioramento e sistemazione dell’alveo del torrente Molgora, a sud della frazione Cappelletta.
Infine, sono stati stanziati altri 200mila euro con finalità di supporto al commercio di vicinato e di filiera corta. “Verranno impiegati per rafforzare il mercatino dei produttori gestito dall’associazione Terrealte alla Fiera di Osnago e, secondo un’idea in via di definizione, per finanziare un intervento che consenta di far fronte sia al bisogno di persone e famiglie impoverite a causa della crisi, sia alle difficoltà create ai negozi di Osnago e del circondario dalle chiusure e dal calo del volume d’affari imposti dall’emergenza Covid. L’amministrazione comunale di Osnago vigilerà sulla corretta realizzazione dei programmi di compensazione concordati, in tempi quanto più possibile rapidi”.