La lettera indirizzata al premier Meloni, al Ministro Salvini e al responsabile di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente)
LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:
Illustri Presidenti, ad oltre un anno dalla mia precedente lettera sull’opportunità di un intervento di riordino delle competenze per ridurre il rischio idrogeologico, gli eventi meteorologici catastrofici dell’ultimo periodo avvenuti in Spagna e in Italia mi spronano ad un rinnovato impegno a tentare di fornire un contributo alla necessità di sostanziali interventi preventivi sulle acque meteoriche e sul drenaggio urbano per salvaguardare i cittadini ed il territorio.
Mi permetto dunque di tornare sull’argomento considerando le novità nel frattempo introdotte nel quadro normativo e condividendo gli ulteriori approfondimenti svolti in qualità di Presidente dell’Ufficio d’ambito di Lecco, organismo strumentale dell’Ente di Governo di un ATO provinciale, unitamente al Gestore locale del Servizio Idrico Integrato ed agli altri Enti coinvolti, primi tra tutti i Comuni cui ad oggi compete la gestione del reticolo idrografico secondario e delle reti di drenaggio urbano delle acque meteoriche.
La principale novità intervenuta è la possibilità, con il nuovo metodo tariffario idrico per il quarto periodo regolatorio (MTI-4), di remunerare tramite la tariffa del servizio idrico integrato i costi delle fognature bianche per tutte le gestioni d’ambito, indipendentemente dalle scelte pregresse.
Grazie a questa iniziativa l’ATO di Lecco ha compiuto un’ulteriore tappa di avvicinamento per includere la gestione delle acque meteoriche all’interno del SII: al fine di avere entro un orizzonte temporale ragionevole una visione completa delle reti meteoriche dell’intera provincia senza eccezioni, l’Ufficio d’ambito di Lecco in accordo con la Società Lario Reti Holding ha programmato la realizzazione dei modelli idraulici anche delle reti dedicate alle acque meteoriche con risorse interamente a carico della tariffa del SII.
Al fine di completare nel prossimo futuro il percorso intrapreso attendiamo da Voi il pieno compimento del quadro normativo e l’individuazione da parte del Governo di possibili ulteriori risorse a necessario completamento di quelle che difficilmente potranno essere rese disponibili dal settore idrico, ove i livelli di indebitamento a sostegno degli investimenti per finalità specifiche altrettanto importanti e urgenti sono infatti già molto elevati e purtroppo limitatamente incrementabili con la garanzia dei soli ricavi da tariffa. Negli ultimi anni l’importante incremento delle spese energetiche ha peraltro già avuto un fortissimo impatto sui costi remunerati dalle tariffe.
Gli attori del servizio idrico hanno dimostrato di saper investire e possono mettere a disposizione le proprie competenze tecniche per una gestione unitaria del ciclo idrico estesa anche alle acque meteoriche. A Voi chiediamo di poterlo fare in un contesto di regole chiare e complete e di piena sostenibilità economica e finanziaria.
Ringrazio per l’attenzione che ci vede uniti nell’affrontare una tematica così importante per la sicurezza dei nostri territori e dei cittadini, e porgo i miei più cordiali saluti,
Il presidente Marco Domenico Bonaiti