Lettera. “Viaggio di un pendolare di Trenord”

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LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:

“Mercoledì 28 aogsto, ore 6.00, parto per Lecco per una qualsiasi giornata di lavoro.
Come ogni mattino di questa estate entro in stazione a Colico aspettandomi di trovare il diretto pronto sul binario 1.
Non c’è!…non dovrei essere sorpreso non è la prima volta.
Il display indica treno soppresso e il primo treno utile è il locale successivo per Milano Rogoredo.
“Arriverò a Lecco con mezz’ora di ritardo” , me ne farò una ragione …ormai, ma con me ci sono pendolari diretti a Milano che dovranno prendere altri mezzi e vacanzieri che perderanno probabilmente coincidenze.
Si parte! il tempo è scandito dalle molte fermate in tutte le stazioni e dai mormorii della gente vicino a me preoccupata per il proprio lavoro o per la propria vacanza tanto attesa
Nella stazione di Lierna il treno si ferma più del necessario, nessun avviso, il Capotreno non si fa vedere.
I minuti passano , poi un’ altro treno che va nella  stessa direzione ci accosta, dall’altoparlante una voce dice” IL TRENO PER LECCO E’ PRONTO SUL SECONDO BINARIO”!?!?
Ma come…. noi eravamo già sul treno che per Lecco ….
Non ci facciamo altre domande, scendiamo di corsa dal treno, anziani che tirano valigie giù dal treno, stranieri disorientati, ci si aiuta come si può.
Corsa nel sottopassaggio e si sale sull’altro treno .
Girano voci che il treno appena lasciato si fosse guastato… ma niente di ufficiale
Il viaggio per me finisce a lecco con un ora di ritardo e sono tra i fortunati.
Per quelli che dovranno arrivare a Milano inizia un’ altro viaggio con la ricerca di un’ altro treno che se fortunati li riporterà a Milano Centrale e poi  altri treni per sostituire le coincidenze ormai perse.
Questi disservizi troppo spesso capitano e sono accompagnati sempre da mancanza di informazione.
Questo va a discapito dei pendolari e a lungo termine influirà sul turismo della nostra zona”.

Massimo Nogara