Erbacce alte e cespugli folti verranno presto eliminati dal sentiero
“Difficile intervenire su frane e caduta di sassi: è un problema che si ripresenterà sempre, dovuto alla conformazione del territorio”
ABBADIA – “Ho avuto modo di percorrere il Sentiero del Viandante, in particolare il tratto Lecco-Abbadia, per tre volte e ogni volta lo vedo peggiorato: erbacce alte e cespugli folti, per non parlare delle zone dove la terra frana e non si riesce quasi a camminare se non aggrappandosi con le mani, dove ci sono i ‘Geroni’ i sassi che continuano a cadere tra poco faranno sparire le tracce del sentiero, un vero peccato”.
Questa la descrizione del Sentiero del Viandante, tratto Lecco-Abbadia, che un utente sui social ha deciso di restituire per rendere nota una situazione di decadenza, almeno stando alle sue parole, che sarebbe visibile nella tappa più “nuova” del famoso percorso escursionistico (inaugurata nel 2021, dopo il ripristino dei sentieri e la realizzazione di passaggi e collegamenti cancellati dallo scorrere del tempo ndr). L’utente si è poi domandato chi si occupa della manutenzione del tracciato, diviso tra i Comuni di Lecco e di Abbadia.
Interpellando entrambi, è emerso che l’area più critica si troverebbe sotto il controllo dell’Amministrazione di Abbadia, che gestisce la manutenzione del percorso da Pradello fino al paese sul lago, dove si incontrerebbero tratti più franosi rispetto all’area di competenza lecchese. “Il nostro segmento è più pianeggiante e meno franabile – ha commentato Giovanni Cattaneo, assessore all’Attrattività territoriale di Lecco – non mi risulta che il sentiero sia in uno stato di abbandono, so quanto ci tengono i volontari che fanno manutenzione”.
Rispetto al lato abbadiense è intervenuto invece il vicesindaco Roberto Gandin, confermando che qualche lavoro di manutenzione da svolgere c’è, e spiegando peraltro che sono già in programma per l’autunno: “Aspettiamo la fine della stagione estiva per intervenire, siamo in attesa di un preventivo. Agiremo in particolar modo sulle erbacce e in generale ci occuperemo della pulizia del tracciato, mentre per quanto riguarda la caduta di sassi e frane, questo sarà un eterno problema: dipende dalla conformazione del territorio, che non è modificabile in maniera permanente”.
Dunque il Comune di Abbadia era già ben conscio delle condizioni in cui versa la tratta Lecco-Abbadia e stava già prendendo provvedimenti per rimetterla in sesto. Per quanto possibile, perché la natura è incontrollabile e indomabile, e anche con tutta la buona volontà alcune criticità possono essere davvero difficoltose da risolvere.