Il gruppo ha scritto una lettera al sindaco per avviare un dialogo su possibili soluzioni
“Avanzare la richiesta al privato di cessione bonaria dell’area in favore del comune di Calolziocorte”
CALOLZIOCORTE – Il gruppo civico Cambia Calolzio, il 21 febbraio scorso, ha organizzato un incontro pubblico in via XXIV Maggio per un confronto con i residenti e le attività economiche sul problema decennale di degrado urbano del centro storico.
“Un borgo che, come ben riportato da un recente articolo di Lecconotizie.com, ha vissuto momenti di vitalità sociale ed economica, che noi vorremmo rivitalizzare con un luogo più bello e senza più un’area degradata da decenni – hanno fatto sapere dal gruppo -. La demolizione del fabbricato ‘ex Gamba’ e i tanti immobili abbandonati rappresentano, a nostro avviso, il risultato di scelte urbanistiche improntate per lo sviluppo esterno della città, distogliendo l’interesse degli investimenti anche privati dalle aree del centro storico.
Due anni fa è stata presentata, per l’ennesima volta, la proposta di realizzare un fabbricato di notevole impatto per dimensione e con un linguaggio architettonico non in sintonia con il contesto del centro storico. Nella stessa seduta della commissione territorio il gruppo civico Cambia Calolzio ha presentato una proposta di acquisire l’area al patrimonio comunale per riqualificarla come spazio pubblico e da restituire ai cittadini, ritenendo questo comparto strategico per il centro cittadino”.
A tal riguardo il Cambia Calolzio ha inviato recentemente una formale richiesta per inserire l’area come superficie oggetto di rigenerazione urbana “al fine di incentivare la sua riqualificazione o, cosa che auspichiamo, per un possibile spostamento della volumetria del fabbricato che si vorrebbe far costruire con i meccanismi perequativi previsti dalla Legge regionale 26 novembre 2019 – n. 18 ‘Misure di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione urbana e territoriale, nonché per il recupero del patrimonio edilizio esistente’.
Riteniamo che tale area rientri nella fattispecie prevista dall’art.40-bis della LR12/2005 in quanto riguarda un ambito che sta causando criticità per aspetti della salute, degrado ambientale e urbanistico-edilizio”.
Il gruppo ha quindi inviato al sindaco di Calolzio Marco Ghezzi una lettera invitandolo a prendere in considerazione l’idea, avviando un confronto con la proprietà sulla effettiva volontà di ricostruzione in tempi certi: “Diversamente si propone di avanzare la richiesta al privato di cessione bonaria dell’area in favore del Comune di Calolziocorte in cambio di un un quantitativo di diritti edificatori pari alla superficie lorda dell’edificio demolito, fino all’indice di edificabilità previsto per l’area, da poter essere perequati, confluendo nel registro delle cessioni dei diritti edificatori di cui all’articolo 11, comma 4 della stessa LR 12/2005”.
“Recentemente, come ben saprà, Regione Lombardia ha emanato due bandi di finanziamento in favore dei Comuni per interventi di rigenerazione urbana e di recupero dei borghi storici – continua la lettera -. A tal proposito, le segnaliamo la possibilità di considerare di presentare una proposta di riqualificare l’area ‘ex Gamba’ come spazio pubblico, da restituire ai cittadini e alle attività commerciali. In conclusione, vogliamo sottolineare che occorre definire con certezza le tempistiche per chiudere questa vicenda. Inoltre le chiediamo di emettere, con la massima urgenza, una ordinanza per la pulizia dell’area dalla vegetazione e un intervento di derattizzazione”.