Vercurago Ideale punta il dito contro la maggioranza
“Risposte evasive e non pertinenti alle nostre interrogazioni”
VERCURAGO – Una vera e propria tempesta di critiche quella scatenata dal gruppo di minoranza guidato da Carlo Malugani. Vercurago Ideale ha convocato ieri, giovedì, una conferenza stampa per fare il punto su tutto ciò che non va e sugli obiettivi della minoranza.
“Risposte evasive e non pertinenti alle nostre interrogazioni insomma, una mancanza totale di trasparenza. Siamo costretti a ripetere le interrogazioni più volte per ottenere risposte – è andato subito all’attacco Carlo Malugani, affiancato dai consiglieri Raffaele Pascuzzi e Gioachino Riva -. Abbiamo chiesto conto più volte della sicurezza degli edifici pubblici, scuole comprese, e ci è stato risposto che sono ‘ragionevolmente’ sicure. Sulla base di cosa non lo sappiamo e poi mi chiedo cosa voglia dire ‘ragionevolmente’…”.
Il gruppo di minoranza vuole attivare un filo diretto con i cittadini per raccoglierne le istanze: “E’ giusto che si sappia il lavoro fin qui svolto dal nostro gruppo ma vogliamo anche dar voce ai cittadini. Proprio per questo, a partire dal mese di febbraio, ogni primo giovedì del mese saremo nella saletta sotto il comune (vicino all’ambulatorio medico) con un nostro ‘sportello di ascolto’ per parlare e capire bisogni e problemi”.
Carlo Malugani, poi, entra nel merito di alcune situazioni: “Abbiamo chiesto di sapere la situazione di tutti gli immobili comunali e ci è stato risposto che le situazioni erano quasi tutte a posto. Salvo scoprire che per l’utilizzo di questi immobili ci sono convenzioni con associazioni che sono scadute da anni. Mi chiedo a che titolo vengono utilizzati questi locali e, soprattutto, in caso di incidente chi risponde in mancanza di una convenzione valida?”
Situazione di degrado e scarsa pulizia al cimitero, problematiche al centro di raccolta differenziata, alta velocità in alcune vie del centro paese, soste selvagge sul lungolago, problemi di allagamento in alcune vie, la nuova scuola di Vercurago sparita dal piano triennale delle opere pubbliche, sono solo alcune delle problematiche messe sul tavolo dalla minoranza.
“Due situazioni, secondo noi, sono emblematiche. La prima riguarda un consigliere delegato che è anche presidente di una associazione: secondo noi c’è una situazione di conflitto d’interesse. Abbiamo visto una recente delibera in cui a quell’associazione vengono garantiti 6.400 all’anno fino al 2028 per piccole manutenzioni. Perché questa scelta invece di affidarsi a ditte di manutenzioni specializzate?”
E poi c’è la questione pista ciclabile: “Abbiamo chiesto lumi e fatto una richiesta di accesso agli atti per il progetto di realizzazione del tratto che avrebbe dovuto collegare Vercurago con Calolziocorte, inserito nel progetto Brezza. E’ stato fatto un progetto, avviata una pratica di esproprio in quanto il tragitto passava su un terreno privato per poi scoprire che la ciclabile non poteva passare di lì per la presenza di un tubo del gas che c’è da almeno trent’anni”.
La viabilità sulla Lecco-Bergamo e la bonifica dell’ex area Safilo sono alcune delle questioni che verranno portate in consiglio nei prossimi mesi: “Abbiamo lasciato al nuovo sindaco del tempo per ambientarsi nel nuovo ruolo, ma ora vogliamo delle risposte. Siamo insoddisfatti di tutto ciò che ci viene rimandato a fronte delle nostre richieste. Lo ribadisco, vogliamo maggior trasparenza”.